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A una settimana dal Consiglio dei Ministri… gennaio 30, 2007

Posted by Babel in battaglie, beppe grillo, bersani, consumatori, costi di ricarica, generazione attiva, tecnologia e comunicazione, telefonia, televisione, vittorie.
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A una settimana dal Consiglio dei Ministri in cui è stato deciso di rispondere alla pressione fatta dalla petizione inserendo l’abolizione dei costi di ricarica nel decreto legge desidero ringraziare tutti coloro i quali mi hanno manifestato affetto e sostegno. Non potrei star qui a citare tutti sia per esigenze di spazio sia perché ne dimenticherei sempre qualcuno allora ancora una volta GRAZIE A TUTTI!. Rimando alla sezione “parlano di noi” di Aboliamoli.eu come pagina di ringraziamento verso tutti coloro i quali, come Alessandro del Meetup Amici di Beppe Grillo di Verona, sin dal 12 Aprile hanno pubblicizzato e sostenuto in ogni modo questa iniziativa.

Come avrete notato dalla home page di Aboliamoli.eu il logo “basta coi costi di ricarica” ha subito una modifica in relazione al successo ottenuto, invito tutti coloro i quali non l’avessero ancora fatto ad inserirlo sul proprio sito/blog copiando il codice html.

Lo scorso 25 Gennaio, giorno in cui si è riunito il Consiglio dei Ministri è stato curioso notare come, attraverso le statistiche del sito Aboliamoli.eu verso le 10.00 nientepopodimeno che la Presidenza del Consiglio dei Ministri sia venuta a dare una sbirciatina sul sito, magari per prendere spunto in vista della realizzazione del decreto ;-) eheh

…Intanto non passa giorno in cui le azioni telecom non perdano punti percentuali a causa della prevista abolizione dei costi di ricarica…

Un ringraziamento speciale va al notiziario di Rainews24, che, ancora una volta, da quando è stato varato il decreto è stato l’unico a raccontare come davvero si siano svolte le cose. Questo è servizio pubblico!

Proprio alla luce di ciò, visto che quello che dovrebbe essere il primo telegiornale Italiano, mi riferisco ovviamente al TG1, non ha MAI dato notizia della petizione (al contrario di quanto accaduto con altri TG come rainews24, tg2 e tg3 oltre che Euronews) invito TUTTI VOI ad inviare una e-mail al TG1 all’indirizzo tg1_direzione@rai.it facendo sentire il Vs disappunto (che conosco dalle numerose e-mails che ricevo quotidianamente). Grazie!


Gianni Riotta, Direttore del TG1

Per velocizzare chi ha meno tempo ho già pronto qui un testo che può essere semplicemente copiato ed incollato prima di essere inviato a: tg1_direzione@rai.it

Gentile Direttore,
nei giorni scorsi il TG1 da Lei diretto ha dato, come era doveroso, notizia dell’intervento del Governo sui costi di ricarica dei telefonini. Devo però notare, con dispiacere, che non è stata minimamente citata la ormai famosa e ben nota petizione che ha unito ad oggi oltre 820mila persone dal sito http://www.aboliamoli.eu (inserita persino a pagina 3 del documento governativo pubblicato sul sito internet del Governo all’indirizzo http://www.governo.it/GovernoInforma/documenti_ministeri/sviluppo_economico/pacchetto_Bersani.pdf “Il governo risponde alla petizione dei consumatori alla Commissione Ue che ha ormai superato le 810mila firme.” ) senza la quale oggi non ci sarebbe stato alcun intervento sulla materia. Questo nonostante le Authority preposte al controllo e le numerose Associazioni “in difesa dei consumatori” presenti nel nostro paese. Ciò dovrebbe far riflettere!
Spero che Lei, vorrà adempiere alla missione del Servizio Pubblico del TG1 da Lei diretto illustrando ai telespettatori come realmente sono andate le cose, così come hanno fatto i Suoi colleghi di Rainews24, Tg2, Tg3 ed Euronews.
La ringrazio

Ricordate ovviamente di aggiungere il Vs nome sotto ;-)

Evidentemente ci temono perché un movimento cosi forte, nato dal basso, che unisce gente di destra e di sinistra e che riesce a cambiare lo status quo mette un po’ paura ai nostri politici….

Mi giungono decine di e-mails di persone che mi chiedono quando effettivamente non si pagheranno piu’ questi odiosi costi di ricarica. Ripeto a tutti che il decreto entrerà in vigore non appena pubblicato in Gazzetta Ufficiale (il che dovrebbe avvenire questa settimana) e da allora gli operatori avranno 30 giorni di tempo per adeguarsi. Quindi il mio consiglio è di aspettare a ricaricare, tanto manca poco ;-)

Ricordo a chi non l’avesse ancora fatto di aderire alla neonata Associazione in difesa dei consumatori “Generazione Attiva” che ho deciso di creare dall’esperienza nata da questa iniziativa. In conformità con la Legge 281/98 dobbiamo raggiungere un numero di soci pari allo 0,5 per mille della popolazione italiana. In pratica poco meno di 30.000 soci.
Allora non esitate! Aderite sin d’ora alla nostra associazione e fate passaparola. Siamo riusciti a portare a casa una grande vittoria contro i costi di ricarica! In prospettiva ci sono tante altre battaglie che potremo vincere contro le tante altre anomalie tutte italiane!
Il sito dell’Associazione: www.generazioneattiva.it
Grazie per il Vostro sostegno!

Andrea D’Ambra

Aggiornamento: 31/01 ore 10.45

Ricevo questo messaggio dal Forum di Report (grazie a Bianca Sacher):

Sono certa che conosciate bene certi appuntamenti politici ma siccome domani [giovedi 1° febbraio NDR] dalle 10,30 (e fino al pomeriggio) al centro congressi di Via Rieti a Roma, c’è Fassino e Bersani che forse parleranno anche di questo, sarebbe quanto mai utile che una vostra delegazione li costringa a riconoscere a chi va ascritto il merito di aver sollevato l’importantissima questione delle ricariche telefoniche e perché si sono appropriati in modo tanto indecente della battaglia che avete sostenuto.

Io non potrò esserci ma ritengo corretto informare dell’appuntamento tutti coloro i quali possono essere interessati. Grazie

AGGIORNAMENTO BIS 02/02/ ORE 8.45 – Il Decreto è stato pubblicato ieri sulla Gazzetta Ufficiale ed entra quindi in vigore da oggi. Gli operatori hanno da oggi massimo 30 giorni di tempo per adeguarsi. Parte il count-down! (su www.aboliamoli.eu) Aspettate a ricaricare, oramai manca poco ;-)

DECRETO LEGGE – Testo in vigore dal: 2-2-2007

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Visti gli articoli 77 e 87 della Costituzione; Visto l’articolo 117 della Costituzione ed in particolare il comma secondo, lettere e), l) e m); Ritenuta la straordinaria necessita’ ed urgenza di rimuovere ostacoli allo sviluppo economico e di adottare misure a garanzia dei diritti dei consumatori; Ritenuta, altresi’, la straordinaria necessita’ ed urgenza di intervenire per rendere piu’ concorrenziali gli assetti del mercato e favorire la crescita della competitivita’ del sistema produttivo nazionale, assicurando il rispetto dei principi comunitari; Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 25 gennaio 2007; Sulla proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri, del Ministro dello sviluppo economico, del Vicepresidente del Consiglio dei Ministri, del Ministro della pubblica istruzione e del Ministro per le politiche europee, di concerto con i Ministri per gli affari regionali e le autonomie locali, dei trasporti, per le riforme e le innovazioni nella pubblica amministrazione, delle comunicazioni, delle infrastrutture, dell’economia e delle finanze e delle politiche agricole alimentari e forestali; E m a n a il seguente decreto-legge:

Art. 1. Ricarica nei servizi di telefonia mobile, trasparenza e liberta’ di recesso dai contratti con operatori telefonici, televisivi e di servizi internet 1. Al fine di favorire la concorrenza e la trasparenza delle tariffe, di garantire ai consumatori finali un adeguato livello di conoscenza sugli effettivi costi del servizio, nonche’ di facilitare il confronto tra le offerte presenti sul mercato, e’ vietata, da parte degli operatori della telefonia mobile, l’applicazione di costi fissi e di contributi per la ricarica di carte prepagate, anche via bancomat o in forma telematica, aggiuntivi rispetto al costo del traffico telefonico richiesto, nonche’ la previsione di termini temporali massimi di utilizzo del traffico acquistato. Ogni eventuale clausola difforme e’ nulla ai sensi dell’articolo 1418 del codice civile. Gli operatori adeguano la propria offerta commerciale alle predette disposizioni entro il termine di trenta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto. 2. L’offerta delle tariffe dei differenti operatori della telefonia deve evidenziare tutte le voci che compongono l’effettivo costo del traffico telefonico, al fine di consentire ai singoli consumatori un adeguato confronto. 3. I contratti per adesione stipulati con operatori di telefonia e di reti televisive e di comunicazione elettronica, indipendentemente dalla tecnologia utilizzata, devono prevedere la facolta’ del contraente di recedere dal contratto o di trasferirlo presso altro operatore senza vincoli temporali o ritardi non giustificati da esigenze tecniche e senza spese non giustificate da costi dell’operatore e non possono imporre un obbligo di preavviso superiore a trenta giorni. Le clausole difformi sono nulle, fatta salva la facolta’ degli operatori di adeguare alle disposizioni del presente articolo i rapporti contrattuali gia’ stipulati alla data di entrata in vigore del presente decreto entro i successivi sessanta giorni. 4. L’Autorita’ per le garanzie nelle comunicazioni stabilisce le modalita’ attuative delle disposizioni di cui al comma 2 e applica le relative sanzioni.

Dl 7/2007

CE L’ABBIAMO FATTA!!!!!!!!!! VITTORIA!!!!!!!!!! gennaio 25, 2007

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GRANDI RAGAZZI!!!! SIAMO FORTISSIMI!!!!

COMUNICATO STAMPA

ABOLIZIONE DEI COSTI DI RICARICA – CE L’ABBIAMO FATTA!!!!
La vittoria è degli oltre 800mila firmatari della Petizione Aboliamoli.eu

Con grande contentezza apprendiamo che l’abolizione dei costi di ricarica è stata introdotta al primo articolo di un decreto legge varato questa sera dal Governo. Finalmente, dopo oltre 9 mesi dal lancio della petizione contro quest’anomalia tutta italiana dal sito www.aboliamoli.eu che ad oggi ha raccolto oltre 800mila firme, grazie anche al sostegno ricevuto da Beppe Grillo e da organi di informazione come Punto Informatico, Consumi & Consumi (Rainews24) e Mi Manda Raitre, tra i primi a sostenerci in tempi non sospetti, arriva il momento da noi tanto atteso.
E’ una grande soddisfazione vedere quest’azione partita dal basso, dalla rete, dai cittadini e dalla gente comune sfociare in una cosi’ grande e bella Vittoria!
E’ stato necessario l’intervento di un singolo cittadino che ha fatto appello alla Commissione Europea, nonostante le varie istituzioni italiane preposte al controllo e le varie associazioni in difesa dei consumatori affinché si potesse mettere una volte per tutte la parola FINE su quest’anomalia tutta italiana.
Che gli operatori adesso si adeguino immediatamente e rispettino la legge!
Generazione Attiva, associazione nazionale in difesa dei consumatori, nata dall’esperienza del promotore della petizione contro i costi di ricarica annuncia che assisterà i propri iscritti nella richiesta di rimborso per tutti i costi di ricarica sostenuti finora da noi cittadini/consumatori. Chiunque voglia aderire può farlo dal sito www.generazioneattiva.it
Questa è stata solo la prima di una serie di battaglie che porteremo avanti, in difesa del cittadino/consumatore, contro i soprusi a cui quotidianamente dobbiamo sottostare.

Andrea D’Ambra
Presidente Generazione Attiva
www.generazioneattiva.it

RICONOSCIUTO IL MERITO DELLA PETIZIONE: PAGINA 3 DEL DOCUMENTO DEL GOVERNO (FONTE GOVERNO.IT) –

Il governo risponde alla petizione dei consumatori alla Commissione Ue che ha ormai superato le 810mila firme.

Leggi il documento – Clicca qui

ECCO IL TESTO DEL DECRETO

Il testo che pubblichiamo è ancora una bozza ed è quindi soggetto a modifiche fino al momento della pubblicazione in gazzetta ufficiale – Versione PDF

Decreto-legge«Misure urgenti per la tutela dei consumatori, la promozione della concorrenza, lo sviluppo di attività economiche e la nascita di nuove imprese (impresa in un giorno)». Cdm 25.1.2007

CapoI
Misure immediate per la tutela dei consumatori

ARTICOLO1
Ricarica nei servizi di telefonia mobile, trasparenza e libertà di recesso dai contratti con operatori telefonici, televisivi e di servizi internet.
1. Al fine di favorire la concorrenza e la trasparenza delle tariffe, di garantire ai consumatori finali un adeguato livello di conoscenza sugli effettivi costi del servizio, nonché di facilitare il confronto tra le offerte presenti sul mercato, sono vietati,da parte degli operatori della telefonia l’applicazione di costi fissi e di contributi per la ricarica di carte prepagate, anche via bancomat o in forma telematica, aggiuntivi rispetto al costo del traffico telefonico richiesto, nonché la previsione di termini temporali massimi di utilizzo del traffico acquistato. Ogni eventuale clausola difforme è nulla ai sensi dell’articolo 1418 del Codice civile. Gli operatori adeguano la propria offerta commerciale alle presenti disposizioni entro il termine di 30 giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto legge.
2. L’offerta delle tariffe dei differenti operatori della telefonia deve evidenziare tutte le voci che compongono l’effettivo costo del traffico telefonico, al fine di consentire ai singoli consumatori un adeguato confronto.
3. I contratti per adesione stipulati con operatori di telefonia e di reti televisive e di comunicazione elettronica, indipendentemente dalla tecnologia utilizzata, devono prevedere la facoltà del contraente di recedere dal contratto o di trasferirlo presso altro operatore senza vincoli temporali o ritardi non giustificati da esigenze tecniche e senza spese non giustificate da costi dell’operatore e non possono imporre un obbligo di preavviso superiore a 30 giorni. Le clausole difformi sono nulle fatta salva la facoltà degli operatori di adeguare alle disposizioni del presente articoloi rapporti contrattuali già stipulati alla data di entrata in vigore della presente disposizione entro i successivi 30 giorni.
4. L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni stabilisce le modalità attuative, ove necessarie all’attuazione del presente articolo, e le sanzioni per la violazione delle medesime disposizioni.

Testo integrale del Decreto versione PDF

COMUNICATO STAMPA GENERAZIONE ATTIVA gennaio 24, 2007

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COSTI DI RICARICA: FACCIAMO CHIAREZZA
Le voci di stampa su un possibile intervento del Ministro Bersani non hanno nulla di fondato: “solo strumentalizzazioni politiche”
La materia dei costi nel servizio di telefonia mobile prepagata rientra nelle competenze dell’AGCOM

In relazione alle notizie diffuse oggi da diversi organi di stampa secondo cui nel prossimo “pacchetto di riforme” varato dal Governo nella persona del Ministro Bersani ci sarebbe anche un intervento sui costi di ricarica, è necessario chiarire come queste notizie non trovino alcuna conferma.
Come peraltro sottolineato persino dal Sottosegretario alle Comunicazioni On. Vimercati nella risposta data un’interrogazione parlamentare (Interrogazione n. 5-00423) che verteva sulla questione dei costi di ricarica, la materia dei costi nel servizio di telefonia mobile prepagata rientra nelle competenze dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (AGCOM) che ha condotto, congiuntamente con l’Autorità garante della concorrenza e del mercato, un’indagine conoscitiva, conclusasi il 15 novembre 2006, a seguito di specifica richiesta di chiarimento da parte della Commissione europea dopo che quest’ultima aveva ricevuto una denuncia accompagnata da centinaia di migliaia di firme della Petizione D’Ambra che ha raccolto oggi quasi 1 milione di firme inviate a Bruxelles proprio per chiedere l’abolizione di quest’anomalia tutta italiana dopo che nessuna istituzione qui in Italia si era mostrata sensibile a questa problematica.
L’Associazione Nazionale in difesa dei consumatori GENERAZIONE ATTIVA nata dall’esperienza del promotore della petizione www.aboliamoli.eu contro i costi di ricarica Andrea D’Ambra precisa come l’intervento arriverà dall’Authority Garante per le Comunicazioni (AGCOM) nel prossimo mese di Febbraio, al termine dell’audizione pubblica a cui Generazione Attiva ha preso parte lo scorso 17 Gennaio e non dal Governo che cerca soltanto di strumentalizzare una questione molto sentita dai cittadini come quella dei costi di ricarica in un momento favorevole visto l’avvicinarsi dell’intervento dell’Agcom.
Se ci trovassimo di fronte ad un vuoto di competenze saremmo stati i primi ad auspicarci l’intervento del Governo che invece in questo caso invece non può avvenire.

Andrea D’Ambra
Presidente Generazione Attiva
www.generazioneattiva.it

Premiazione Festa degli Isolani, Gentiloni risponde dopo 4 mesi, TGR Europa & Bersani, Radio, TV, articoli e Generazione Attiva gennaio 21, 2007

Posted by Babel in agcom, bersani, consumatori, costi di ricarica, davide contro golia, generazione attiva, gentiloni, televisione.
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Questa mattina si è tenuta la “Festa degli Isolani” organizzata da “Il Golfo”, quotidiano dell’Isola d’Ischia nel corso della quale mi è stato conferito il premio “Isolano dell’Anno 2006” con la seguente motivazione:

Il Davide ischitano contro i Golia della telefonia mobile. Per aver ingaggiato e condotto con decisione, coraggio e intelligenza, la battaglia contro gli illegittimi costi di ricarica imposti dalle compagnie telefoniche.


Con il Sindaco di Forio che mi consegna il Premio

Con il Direttore de “Il Golfo”

Ringrazio tutti coloro i quali mi hanno sostenuto in questa iniziativa ed in particolar modo “Il Golfo” per questo riconoscimento.

I premi ricevuti: “lettera“, ceramica, targa in ceramica.

Nella sezione Documenti ho inserito la risposta del Sottosegretario alle Comunicazioni Vimercati all’On. Foti (che a dire il vero era stata posta al Ministro Gentiloni lo scorso Settembre) ma che il Sottosegretario ha dato a nome del Ministro. Di fatto Vimercati, per conto del Ministro Gentiloni smentisce le recenti affermazioni di Bersani e ricorda come sia l’Authority per le comunicazioni a dover intervenire e non il Governo!

Oggi ho ricevuto diverse segnalazioni via e-mail che mi informavano di come il TGR RegionEuropa, in onda ogni Domenica mattina su Raitre, avrebbe riferito che “Grazie al decreto che ha fatto il ministro Bersani che porterà un taglio dei costi di ricarica
Se qualcuno ha voglia di chiarire le idee ai giornalisti del TGR RegionEuropa può farlo inviando una mail all’indirizzo t.pinini@rai.it

A proposito di TV domattina lunedì sarò in collegamento telefonico con RAI UTILE verso le 10.00 si parlerà di consumi, liberalizzazioni e… costi di ricarica ;-)

In questi ultimi giorni ci sono state cosi tante interviste radio che ho avuto difficoltà a starci dietro (9 in soli 2 giorni) e segnalarvele tutte come faccio di solito. Per ascoltarle vi ricordo la sezione AUDIO di Aboliamoli.eu (che comprende anche una recentissima intervista rilasciata da Beppe Grillo a Radio Città del Capo in cui fa riferimento anche ai costi di ricarica) mentre per i Video in TV c’è la sezione omonima dove l’ultimo video inserito è il servizio di Ballarò a cura di Alessandro Poggi andato in onda martedì scorso 16/01. In “Parlano di noi” sezione contenente la “rassegna stampa” da segnalare il trafiletto pubblicato sul settimanale “Anna” e la mia lettera pubblicata da “Repubblica” riguardo la recente audizione presso l’Agcom.

Ricordo a tutti che è nata Generazione Attiva, l’unica vera associazione in difesa degli interessi dei Consumatori! Nata dall’esperienza vissuta con quest’iniziativa. Aderire è semplice, basta inviare il modulo d’adesione dal sito www.generazioneattiva.it
In centinaia già l’hanno fatto! :-) Non esitate!

L’UNIONE FA LA FORZA! gennaio 18, 2007

Posted by Babel in bambini, battaglie, beppe grillo, comunicati stampa, costi di ricarica, davide contro golia, tecnologia e comunicazione, telefonia.
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www.aboliamoli.eu


www.troviamoibambini.it

Ferrara, 18 gennaio 2007
Ischia, 18 Gennaio 2007

L’ UNIONE FA’ LA FORZA

Cari amici Vi informiamo sulle news…….

“I costi di ricarica” che negli altri paesi del mondo non esistono! I costi di ricarica sono quei costi che il consumatore paga quando ricarica il proprio telefono cellulare dovendo pagare piu’ di quanto effettivamente viene ricaricato il proprio credito (ad esempio 10 Euro per ottenere 8 Euro di credito 2 Euro sono i c.d. costi di ricarica o ancora 25 Euro per ottenere 20 Euro di credito 5 Euro sono i costi di ricarica e cosi’ via…)

Da sottolineare che il costo di ricarica non è una Tassa/Imposta governativa.

Ci sono 1,7 miliardi di Euro in gioco (tanto hanno ricavato gli operatori della telefonia mobile nel 2005 soltanto grazie ai costi di ricarica).

Tanti vero ? Ma le aziende di telefonia mobile continuano a pensare di non dovere nulla alla comunità ? Che simpaticoni……

Caro Andrea D’Ambra uniamo le forze, magari questi simpaticoni potrebbero valutare di “investire 1,7 miliardi di Euro in beneficenza, a favore dei bimbi scomparsi….

Il Comitato
“Troviamo i bambini !”
www.troviamoibambini.it

Aboliamoli
Andrea D’Ambra
www.aboliamoli.eu

Audizione Agcom di oggi e qualche precisazione su Ballarò di ieri sera… gennaio 18, 2007

Posted by Babel in agcom, ballarò, battaglie, consumatori, costi di ricarica, d'alema, generazione attiva, tecnologia e comunicazione, telefonia, televisione, tremonti.
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AGGIORNAMENTO: Ecco il video del servizio di Alessandro Poggi

Oggi sono stato audito per la prima volta dall’Authority Garante per le Comunicazioni, in un incontro previsto esclusivamente per il sottoscritto e durato circa due ore ho avuto modo di rappresentare le mie osservazioni all’Autorità circa i costi di ricarica e l’unica soluzione possibile (l’abolizione completa) mi sono inoltre permesso di allargare il discorso alle altre anomalie che andrebbero visionate.
Ringrazio l’Agcom per quest’opportunità che mai prima d’ora era stata data ad un cittadino non facente parte del circuito delle Associazioni dei consumatori riconosciute dallo Stato e vi anticipo che quasi certamente la decisione finale sui costi di ricarica verrà presa nella seconda metà di Febbraio.

Di seguito il verbale a margine dell’incontro

Napoli, 17 Gennaio 2007

Verbale di riunione di cui alla delibera 714/06/CONS

Presenti per l’Autorità:
Antonio Aloia, Franco Angrisani, Nevio Capodaglio, Antonio Provenzano, Raffaella Sibilla, Guido Stazi, Vincenza Vetri.

Viene ricordato dall’Autorità che il presente incontro con il sig. D’Ambra si colloca nell’ambito del procedimento relativo alla consultazione pubblica di cui alla delibera 714/06/CONS.
Pertanto viene richiesto al sig. D’Ambra di illustrare la propria posizione con riguardo all’obiettivo della consultazione pubblica, quello di “acquisire, tramite consultazione pubblica, commenti, elementi di informazione e documentazione in merito ai possibili interventi regolamentari relativi ai contributi di ricarica relativi ai servizi di telefonia mobile con ricarica del credito”.

Il sig. D’Ambra presenta e illustra un proprio documento che viene allegato agli atti come parte integrante del fascicolo relativo alla consultazione pubblica in oggetto.
Tra i numerosi spunti presenti nel documento illustrato, in particolare, si eviddenzia:
– come la presenza del “balzello” rappresentato da un contributo di ricarica sia presente anche in altri settori merceologici (es tv, banche) , mentre sarebbe auspicabile che il costo del servizio fosse esclusivamente vincolato al consumo e quindi facilmente confrontabile tra le offerte dei diversi gestori.
– vengono ricordate delle segnalazioni inoltrate all’Autorità garante della concorrenza e del mercato in materia di pubblicità ingannevole per offerte commerciali proposte da TRE e TIM.
– tra gli altri elementi di “anomalia” segnalati, presenti nel mercato delle telecomunicazioni, per la telefonia fissa l’eccessivo importo del canone di abbonamento che in molti casi risulta superiore al traffico consumato, per la telefonia mobile lo scatto alla risposta, la scadenza del credito residuo dei servizi acquistati.

Si rimanda al documento presentato da Andrea D’Ambra per tutto ciò non espressamente evidenziato.

Andrea D’Ambra

Per l’Autorità

Nevio Capodaglio

Per quanto riguarda poi Ballarò di ieri sera va fatta qualche precisazione: non siamo ingenui dal ritenere che una parte politica sia migliore di un’altra e siamo ben consci del fatto che sia destra che sinistra quando hanno l’occasione strumentalizzano iniziative per trarne profitto politico e di immagine.
In questo preciso caso però devo dire che nonostante abbia chiamato “ragazzino” il sottoscritto sia arrivato qualcosa dall’On. Tremonti che sarebbe dovuto arrivare se non da D’Alema almeno da Floris.
Mi riferisco alla precisazione fatta da Tremonti che, leggendo la mia mail (inviata anche alla redazione di Ballarò e a Floris) dopo le dichiarazioni di D’Alema secondo cui “Il governo è intervenuto, l’authority ha avviato un’inchiesta su sollecitazione del Governo……” a margine del servizio andato in onda comprensivo della mia intervista.
Sentendo queste affermazioni Floris, se fosse stato corretto, a mio avviso, avrebbe dovuto dire “Ministro, cosa dice? Abbiamo appena visto un servizio dove c’è un ragazzo che dice di aver raccolto oltre 800mila firme e Lei invece sostiene di aver attivato Lei l’authority? Allora il ragazzo mente?”
Floris però si è ben visto dal dir qualcosa (lo stesso comportamento avuto con Bersani) però, se prima poteva dire di ignorare Aboliamoli.eu ora non poteva piu’ dopo le migliaia di e-mails ricevute in redazione in seguito all’intervento di Bersani, che chiedevano di dare il diritto di replica al sottoscritto e chiarire come davvero fossero andate le cose.
E l’intervista allora direte voi? Beh, anche quella, non ci crederete ma non è dipesa di certo dal presentatore. Quando sono stato contattato dal giornalista che ha realizzato il servizio, Alessandro Poggi, quest’ultimo che è stato davvero gentilissimo e che ancora ringrazio, mi ha detto che era venuto a conoscenza della mia iniziativa attraverso il quotidiano “Il Mattino” e aveva deciso di realizzare un’intervista nonostante il “casino” avvenuto dopo le dichiarazioni di Bersani.
Purtroppo sul sito della Rai la puntata che di solito è “integrale” (Raiclick) è stata inserita senza l’ultima parte della trasmissione comprendente il servizio con la mia intervista (che comunque potete vedere ora perché inserito su media.rai.it) e lo “scontro” tra D’Alema e Tremonti con quest’ultimo che legge la mia e-mail. I video disponibili sono su Aboliamoli.eu sezione Video in TV.

Nel frattempo vi riporto qui sotto la discussione avvenuta non appena il servizio è terminato.

12/05/2007 – Finalmente sono in grado di mostrarvi anche il video dello scontro D’Alema – Tremonti (purtroppo la Rai non l’ha messo on-line….)

FLORIS: “Bersani aveva annunciato le ricariche come almeno uno dei temi che avrebbe affrontato a Caserta. Perché neanche su quello si è fatto qualcosa?”

D’ALEMA: “Caserta era un seminario non poteva ridurre i costi delle ricariche [RIDE] Questo innanzitutto il Ministro si è mosso [Bersani NDR] e ha investito di questa necessità l’Autorità. Nel nostro paese non è il governo che definisce le tariffe telefoniche. E’ l’Authority che ha il dovere di intervenire su quello che a nostro giudizio è un abuso nei confronti dei consumatori. Il Governo è intervenuto, l’Authority ha avviato un’inchiesta su sollecitazione del Governo [ARIDAJE!!!! COOOOOSAA???? HO SENTITO BENE?!?!?!? COMPLIMENTI D’ALEMA!!! NDR] e ha annunciato che entro Febbraio emanerà i provvedimenti conseguenti. Abbiamo anche detto che se l’Authority non farà il suo dovere allora il Governo interverrà e a quel punto bisognerà fare un provvedimento di legge.”

TREMONTI: “Allova, intanto è vero non è una tassa ma un pezzo del prezzo caricato dalle aziende e da altri. C’è stata l’intervista a un ragazzo, Andrea D’Ambra che m’ha mandato una e-mail che vorrei leggere e tra l’altro è la verità [eh si, avevo previsto questa possibilità, che accadesse quanto avvenuto già la settimana precedente con Bersani a dire castronerie e Floris muto… e mi sono organizzato ;-) NDR] segue la mia e-mail: “….non è vero che si è attivato il Governo , l’iniziativa è stata lanciata dal sottoscritto attraverso il sito www abuliamuli eur… euro [PURTROPPO PER TREMONTI E’ TROPPO FORTE IL LAPSUS NDR] sostenuta da oltre 800mila firmatari …. hanno loro…

FLORIS: “Beh, lo diceva là…”

TREMONTI: “Il ragazzino, che ha parlato…”

FLORIS: “Si, quello che ha raccolto le firme”

TREMONTI: “mi ha mandato questa e-mail e dice:” noi abbiamo investito l’Autorità, [FLORIS RIDE] l’Autorità ci ha dato ragione. Il messaggio che è passato è stato quello che Bersani avrebbe… qualcosa su questa materia è sbagliato come dicevo prima è un’iniziativa su cui il Governo non ha alcun merito.” [FINE MIA E-MAIL NDR]
TREMONTI: E’ vero, è stata la base, i ragazzi, il sito, l’Autorità che ha deciso. Il Governo sull’Authority non ha fatto nulla e non può fare nulla perché le Authority sono indipendenti ed è giusto che decida e proceda l’Autorità perché se procede e decide il Governo va ancora peggio.

—–
Fine del siparietto

Ora ognuno si fa la sua idea e le sue osservazioni ma ripeto che ritengo grave che debba essere intervenuto Tremonti e non Floris per chiarire la cosa. Noi non siamo né “ragazzini” come ci ha definito Tremonti né “un gruppo” di cittadini come ci ha definito D’Alema. Perché se noi, oltre 810mila firmatari fossimo “un gruppo” allora gli elettori di D’Alema sono quattro gatti e quelli di Tremonti dei neonati….

Aspettiamo quindi la seconda metà di Febbraio per l’intervento dell’Agcom e speriamo che abbiano preso in seria considerazione quanto esposto dal sottoscritto nel corso dell’Audizione di oggi. Il gruppetto di ragazzini non si fermerà fino a quando i costi di ricarica non verranno totalmente aboliti!

A presto,
Grazie per il Vostro sostegno!

Andrea D’Ambra

RISTABILITA LA VERITA’ SUI COSTI DI RICARICA A BALLARO’! gennaio 16, 2007

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Dopo le recenti esternazioni di Bersani la trasmissione ospita un’intervista al promotore della petizione www.aboliamoli.eu

Ballarò fà chiarezza sulla questione dei costi di ricarica. Dopo le recenti esternazioni del Ministro per lo sviluppo economico Bersani la scorsa settimana durante la trasmissione di Floris quando il Ministro aveva cercato di strumentalizzare politicamente la questione la redazione della trasmissione era stata letteralmente invasa da migliaia di e-mails di protesta da parte dei firmatari della petizione che ad oggi ha raccolto oltre 800mila firme. Un servizio del Dott. Alessandro Poggi che ha intervistato Andrea D’Ambra ha quindi cercato di chiarire la vicenda. Ciò nonostante c’è stato il tentativo, da parte del Ministro degli Esteri Massimo D’Alema di sostenere che fosse stato il governo ad attivare l’Authority. A questo punto, il silenzio del conduttore Floris, che era al corrente dei fatti ha sorpreso non poco ma ci ha pensato l’altro ospite in studio On. Giulio Tremonti che ha provveduto a leggere in diretta l’e-mail ricevuta dal promotore della petizione nella quale si specificava come il Governo non avesse avuto alcun merito nella vicenda e come tutto fosse partito da una petizione on-line dal sito www.aboliamoli.eu che, solo questa, ha fatto scattare l’intervento prima della Commissione Europea e poi delle Authority italiane Antitrust ed Agcom.

Generazione Attiva
Associazione in difesa dei Consumatori
www.generazioneattiva.it

L’Agcom mi invita in audizione gennaio 15, 2007

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L’Authority Garante per le Comunicazioni mi ha invitato oggi in qualità di promotore della petizione contro i costi di ricarica nonché Presidente della neonata Associazione in difesa dei consumatori “Generazione Attiva” ad un’audizione che si terrà presso la sede napoletana dell’Authority mercoledì 17 Gennaio.

L’Audizione riguarderà i costi di ricarica ed è stata organizzata per “acquisire commenti, elementi di informazione e documentazione in merito ai possibili interventi regolamentari relativi ai contributi di ricarica dei servizi di telefonia mobile con ricarica del credito

E’ il riconoscimento che attendavamo da tempo da parte dell’Authority ed il primo incontro ufficiale di “Generazione Attiva” che parte nel migliore dei modi, visto il ruolo fondamentale avuto dalla Petizione Aboliamoli.eu grazie alla quale, in seguito alla nostra denuncia alla Commissione Europea e ad oltre 800mila firme raccolte le Authority Italiane hanno dovuto aprire un’indagine congiunta su questo balzello tipicamente italiano.

Ringrazio l’Authority a nome degli oltre 800mila firmatari della Petizione da me creata contro i costi di ricarica dal sito http://www.aboliamoli.eu e della neonata Associazione in difesa dei Consumatori “Generazione Attiva” per questa audizione che è sicuramente una cosa molto importante che ci darà l’opportunità di dire la nostra su questo problema che tocca la telefonia mobile italiana e soprattutto milioni di italiani costretti a dover pagare fino al 40% in piu’ rispetto all’importo effettivamente accreditato sulla propria scheda prepagata.

I costi di ricarica vanno aboliti perché, oltre a rappresentare un cartello messo in atto da parte degli operatori di telefonia mobile italiani non esistono in nessun altro paese del mondo e non trovano alcuna giustificazione.

Generazione Attiva invita tutti coloro i quali desiderini apportare un contributo in vista dell’audizione che si terrà mercoledì 17 ad inviare eventuali commenti, elementi e/o documenti all’indirizzo e-mail info@generazioneattiva.it entro le ore 20,00 di martedì 16 Gennaio.

Da non credere! Avanti un altro gennaio 13, 2007

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“Sono quattro mesi che lavoro sulla storia delle ricariche dei telefonini e poi che succede? Accendo la tv e me la trovo spiattellata da un altro” – Paolo Gentiloni

No, non è mia la frase (anche perché ci sto lavorando da 10 mesi) questa “chicca” l’ha detta nientepopodimenoche il Ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni riferendosi a Bersani l’altra sera a Ballarò!

Fonte: La Repubblica

Dopo Bersani ce ne voleva un altro no?

Ricordo a tutti che non solo il Ministro non ha fatto nulla da quando è partita l’iniziativa contro i costi di ricarica ma che non ha neanche risposto alle numerose interrogazioni parlamentari presentategli sia da destra che da sinistra! (La prima risale a Settembre pensate un po!)

Per chi volesse scrivere al Sig Ministro: la sua e-mail è paolo.gentiloni@comunicazioni.it

Magari cosi si decide a rispondere a qualche interrogazione visto che “ci sta lavorando da 4 mesi”

Colgo l’occasione per ricordarvi che domattina alle 7.25 sarò ospite della trasmissione “Mattina in Famiglia” su Raidue.

Grazie del Vs sostegno!

Andrea D’Ambra

Il Punto della situazione gennaio 11, 2007

Posted by Babel in agcom, antitrust, ballarò, battaglie, beppe grillo, bersani, consumatori, costi di ricarica, davide contro golia, generazione attiva, tecnologia e comunicazione, telefonia, televisione.
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Le recenti affermazioni del Ministro Bersani sui costi di ricarica hanno scatenato un vero e proprio putiferio.
La mia opinione la conoscete già se avete visto il video dell’intervista rilasciata ieri mattina a Rainews24 o se avete letto le mie dichiarazioni. Per chi non l’avesse fatto lo riassumo: penso che da Bersani sia arrivata una semplice strumentalizzazione politica (e Beppe Grillo ci segnala che non è neanche la prima volta) visto che, quando poteva, in passato non ha sostenuto l’iniziativa (ad esempio quando c’era da appoggiare un emendamento alla finanziaria proposito da suoi colleghi di maggioranza).
Ma Bersani stesso ha confermato con le sue (non) azioni che quanto aveva dichiarato sia a Ballarò che in conferenza stampa il giorno dopo erano solo parole… dopo 24 ore infatti ha dichiarato ai giornalisti che non avrebbe fatto alcun decreto legge (che poteva essere l’unico metodo per abolirli e rapidamente) ma che se ne sarebbe occupata l’Agcom (non c’era bisogno di Bersani, lo sapevamo già) o altrimenti il Governo attraverso un disegno di legge (tempo medio di approvazione: 1 anno).
Mi è dispiaciuto notare come Bersani non abbia fatto alcun riferimento alla petizione che ha raccolto ad oggi oltre 810mila firmatari e, grazie ai telegiornali e alla stampa amica è passato il messaggio secondo cui è Bersani quello che sta facendo qualcosa per i costi di ricarica.
Menomale che c’è Beppe Grillo che pensa a chiarire come stanno davvero le cose.
Non solo Beppe Grillo, devo riconoscerlo, anche Rainews24 (unico notiziario a dare l’informazione corretta) e La Repubblica che, dopo la svista di qualche tempo fa col titolone in prima pagina “la crociata delle authority” ora non dimentica di chiarire i meriti di questa petizione di successo.
Ad onor del vero devo dire anche che la redazione di Ballarò mi ha contattato dicendomi che non c’è stata alcuna volontà da parte loro di volermi censurare ma che non avrebbero letto le mie numerose e-mails perché “riceviamo migliaia di e-mails“. Mi fa piacere sapere questo e spero quindi che, se non c’è stata malafede, ci sarà la possibilità di rimediare col “diritto di replica” solo per mettere a conoscenza dei telespettatori della trasmissione sulla realtà dei fatti.
Non è una piccola cosa, come affermava Bondi (FI) ma non è neanche un’idea del Governo come lasciava intendere Bersani (DS).
Il merito è soltanto degli 800mila firmatari! Per questo avrei voluto intervenire, chiarire come stanno le cose, nulla di piu’, nulla di meno.
Nella sezione “Video in TV” di Aboliamoli potete vedere gli ultimi video messi on-line tra cui l’intervista al notiziario di Rainews24 mentre in quella “Radio” le ultime interviste rilasciate in Radio

Ricordate? Vi avevo informato che l’Agcom sarebbe dovuta intervenire entro il 13 Gennaio (cosi aveva annunciato Calabrò anche ai microfoni del tg3 lo scorso 13 dicembre).
Mi sarei aspettato un’accelerazione dopo le affermazioni di Bersani… invece… è arrivata una proroga! (l’ennesima!)

Annunciano ancora audizioni e ancora, fra 30 giorni, l’intervento.

Agcom intende acquisire, tramite consultazione pubblica da concludersi entro il 10 febbraio p.v., commenti, elementi di informazione e documentazione in merito ai possibili interventi regolamentari relativi ai contributi di ricarica dei servizi di telefonia mobile con ricarica del credito.

1) Eliminazione dell’attuale struttura tariffaria a due parti per tutte le offerte e sostituzione con “una struttura tariffaria unitaria dove il valore facciale della ricarica corrisponda integralmente al valore di traffico telefonico acquistato”.

2) Rimodulazione “dell’entità dei contributi di ricarica correnti, eliminandone il carattere regressivo attraverso l’introduzione di criteri di proporzionalità rispetto all’entità del controvalore dei servizi acquistati”. Con questa ipotesi si garantirebbe così una maggiore aderenza ai costi effettivamente sostenuti dagli operatori.

3) Coestistenza temporanea (non meno di 12 mesi) sul mercato delle due prime soluzioni.

Sembra ancora non abbiano capito che l’unica soluzione ipotizzabile è la prima!

Chiunque voglia inviarmi commenti, elementi di informazione e documentazione che provvederò ad inoltrare all’Agcom è invitato a farlo inviandomi tutto via e-mail. (pagina contatti su http://www.aboliamoli.eu)

Grazie anche a Punto Informatico, l’Unità, Massimo Coppa per aver scritto a Dagospia, Marco Brambilla per aver scritto a “Leggo”, Teleischia, Il Golfo, Il Mattino, Il Corriere del Mezzogiorno.
Mi ha fatto piacere anche leggere i comunicati dell’On. Angelilli, Carlucci, e Acerbo. (Spero di non aver dimenticato nessuno)

Infinte un annuncio:

Cellulari e costi di ricarica: NASCE “GENERAZIONE ATTIVA”
Associazione a tutela dei giovani consumatori

Dall’esperienza dei costi di ricarica dei telefonini nasce GENERAZIONE ATTIVA un’associazione nazionale a tutela dei consumatori più giovani.
Lo annuncia il presidente della neonata associazione Andrea D’Ambra, promotore della fortunata petizione (800.000 mila firme, consultabile su http://www.aboliamoli.eu) contro i costi di ricarica dei telefonini.
In seguito all’attivismo del presidente di Generazione Attiva D’Ambra, la Commissione Europea ha di fatto obbligato le Authority italiane (Antitrust e Agcom) ad aprire un’indagine su quest’anomalia tutta italiana.
L’Agcom attraverso il Garante Corrado Calabrò ha quindi annunciato un’intervento per metà Gennaio che molto verosimilmente prevederà la totale o parziale abolizione di questo balzello tutto italiano.
“Tardivo invece l’interessamento del Ministro Bersani,- dichiarano i soci fondatori di GENERAZIONE ATTIVA- che in televisione a Ballarò ha rilasciato dichiarazioni contro i costi aggiuntivi delle ricariche dei telefonini, le sue dichiarazioni a giochi conclusi sembrano più uno sciacallaggio politico che un vero interesse di tutela dei consumatori”.
L’associazione GENERAZIONE ATTIVA che si impegnerà per tutelare tutti i consumatori, con particolare attenzione agli studenti universitari e alle nuove generazioni “Non tutelate dalle lobbies e dagli interessi corporativi”.
Info: www.generazioneattiva.it

P.S.: Domenica mattina alle 7.20 sarò ospite della trasmissione Mattina in Famiglia su Raidue.