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GENERAZIONE ATTIVA FA CONDANNARE VODAFONE AD UNA MULTA DI 59.100 EURO PER PUBBLICITA’ INGANNEVOLE ottobre 31, 2007

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Lo spot “you and vodafone” oggetto di un provvedimento sanzionatorio dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato

31 Ottobre 2007 – L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha ritenuto ingannevole il messaggio pubblicitario “You and Vodafone” condannando VODAFONE ad una multa di 59.100 Euro. A denunciare l’ingannevolezza del messaggio all’Antitrust qualche mese fa l’associazione in difesa dei consumatori Generazione Attiva.

Lo spot, diffuso lo scorso mese di Marzo, consisteva nell’ironica rappresentazione di scene di vita familiare interpretate da due noti calciatori. Nella parte conclusiva dello sketch si inseriva una voce fuori campo che informava della possibilità di parlare “a sette centesimi al minuto per sempre con tutti i numeri Vodafone e a un minuto con il tuo numero preferito e senza costi di ricarica”. La voce fuori campo era assistita da claim con caratteri grafici di immediata percezione che riportano graficamente i contenuti dell’offerta recitati dagli slogan vocali. Contemporaneamente ai claim audiovisivi, apparivano altre scritte in sovrimpressione, dai caratteri grafici molto più ridotti dei precedenti, che, in rapida successione, informavano dell’esistenza dello “scatto alla risposta di diciannove centesimi”, della modalità di “tariffazione di 3,5 centesimi a scatti anticipati di trenta secondi” e della possibilità di avvalersi della tariffa reclamizzata soltanto se “si effettua almeno una ricarica al mese”.

Per l’Antitrust, ai fini della corretta rappresentazione di un elemento così cruciale nella scelta di acquisto dei consumatori come il prezzo tutte le informazioni devono risultare di immediata percezione e, quindi, non solo le omissioni degli elementi da cui dipende il prezzo del servizio reclamizzato ma anche le modalità di presentazione del prezzo possono, come nel caso di specie,porsi in contrasto con l’ampia nozione normativa di “pubblicità ingannevole”.

“La condanna a Vodafone non fa altro che confermare un trend negativo che ha come protagonisti principali gli operatori di telefonia mobile” afferma Andrea D’Ambra che continua: “Da quando, sul nostro sito www.generazioneattiva.it abbiamo attivato un modulo di segnalazione per tutti i messaggi e le pubblicità ingannevoli continuano ad arrivarci quotidianamente centinaia di segnalazioni che vengono esaminate prima di essere inoltrate all’Antitrust“.

La recidiva conferma però che le sanzioni restano troppo basse e l’operatore preferisce pagare la multa perché gli conviene. Proprio per questo speriamo che il Parlamento voglia al più presto approvare il Disegno di Legge S n. 1733 assegnato alla 10ª Commissione permanente (Industria, commercio, turismo) del Senato che ha ad oggetto modifiche al Codice del Consumo. Il ddl presentato dalla Senatrice Rame (IDV) su nostra sollecitazione, può trovare ancora spunti per essere emendato con misure a favore dei consumatori come quella che preveda la destinazione di parte dei proventi derivanti dalle sanzioni inflitte dall’Antitrust, anche a quelle associazioni che, pur non facendo ancora parte del CNCU, con denunce all’Authority contribuiscono in modo essenziale all’attività di quest’ultima e ancora con la determinazione della sanzione oltre che al costo dell’eventuale campagna pubblicitaria (già previsto nel DDL) anche e soprattutto al fatturato dell’azienda che commette pubblicità ingannevole.

GENERAZIONE ATTIVA

Associazione Nazionale Indipendente in difesa dei Consumatori

www.generazioneattiva.it

Reputazione aziendale, la vera partita si gioca sul Web 2.0 ottobre 31, 2007

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[…]Il caso più eclatante è la vicenda dei costi di ricarica per la telefonia mobile. Tutto era partito da un blog di un giovanissimo internauta. Il post ha viaggiato sotterraneo come un fiume carsico rimbalzando da un blog all’altro fino a quando è riemerso esplodendo fragorosamente assieme all’indignazione degli utenti. Quando le aziende telefoniche hanno capito ciò che stava succedendo era oramai troppo tardi per contenere completamente la crisi. Che ha generato perdite secche di alcuni milioni di euro sui bilanci degli operatori mobili.[…]

Da La Stampa

Trasporti marittimi – Barrot (Vice Pres. Comm. Europea): “Estendere il livello di protezione degli utilizzatori aerei al trasporto marittimo” ottobre 30, 2007

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La Commissione Europea pronta a presentare una legge che tuteli i diritti dei passeggeri marittimi

 

Ischia (NA) – 29 Ottobre 2007 — Il Vice Presidente della Commissione Europea nonché Commissario europeo ai Trasporti Jacques Barrot fa sapere che la Commissione Europea ha intenzione di estendere il livello di protezione degli utilizzatori aerei al trasporto marittimo. Barrot lo scrive ad Andrea D’Ambra, Presidente dell’Associazione di Consumatori Generazione Attiva, che lo aveva interrogato per sapere se la Commissione avesse intenzione di far qualcosa circa la normativa che regola i ritardi delle compagnie di navigazione, i cui utilizzatori restano scoperti dalle tutele che invece coprono quelli di treni ed aerei. Nell’interrogazione D’Ambra, a nome di Generazione Attiva chiedeva anche che il ritardo superiore a 30 minuti fosse regolamentato perché “i cittadini non possono essere trattati alla stregua di merci ma meritano rispetto”.

L’interrogazione era partita dopo la constatazione che molti pendolari quotidinamente si vedono costretti a dover utilizzare i trasporti marittimi nel golfo di Napoli, secondo al mondo per traffico pendolare, e dover inoltre sorbire ritardi cronici da parte delle diverse compagnie operanti nel golfo.

L’intenzione della Commissione europea a presentare una legge che tuteli i diritti dei passeggeri merittimi (sembra strano ma finora non ne esiste una!) viene accolta con soddisfazione da Andrea D’Ambra che ringrazia il Vice Presidente per l’impegno preso e vigilerà affinché ciò avvenga rapidamente in modo che le migliaia di cittadini che ogni anno fanno uso di trasporti marittimi possano vedersi anch’essi tutelati e cessino gli abusi da parte delle compagnie di navigazione.

Generazione Attiva

Associazione Nazionale Indipendente in difesa dei Consumatori

www.generazioneattiva.it

IL TESTO DELLA LETTERA DEL COMMISSARIO BARROT A GENERAZIONE ATTIVA

 

 

Bruxelles, settembre 2007

Egregio Signor D’Ambra,

La ringrazio per la sua lettere dell’8 Giugno 2007, nella quale m’informa dei ritardi sofferti dei passeggeri degli armatori che svolgono un servizio di trasporto marittimo in Italia.

Mi dispiace dovere informarla che non esiste attualmente una regolamentazione né una raccomandazione comunitaria applicabile alla tutela dei diritti dei passeggeri marittimi in casi d’annullamento o di lunghi ritardi, neppure per quanto riguarda gli standard di qualità. Tali questioni restano dunque di competenza degli Stati membri.

Detto questo, la Commissione verifica attentamente se lo sviluppo di una sana concorrenza fra le compagnie marittime e fra i tipi di trasporti eserciti un’influenza sui prezzi e sulla qualità dei servizi forniti al passeggero. Nella sua comunicazione del 16 Febbraio 2005 intitolata “rafforzare i diritti dei passeggeri nell’Unione Europea”, la Commissione ha annunciato la sua intenzione di riflettere sull’opportunità di estendere il livello di protezione degli utilizzatori aerei agli altri mezzi di trasporto, ed in particolare al trasporto marittimo, in particolare per ciò che riguarda la protezione dei passeggeri con mobilità ridotta.

Nell’ambito di questa comunicazione, nel corso del 2006 si è svolta un’ampia consultazione pubblica. Tale consultazione si è conclusa il 22 Gennaio 2007 con una conferenza pubblica e che ha visto la partecipazione di tutte le parti interessate. La invito a leggere i documenti dei servizi della Commissione sull’argomento, e seguire l’evoluzione di questo processo nel nostro sito web Europa, all’indirizzo seguente:

http://ec.europa.eu/transport/maritime/consultation/2006_03_30_passenger_rights/index_en.htm

Tengo a segnalarLe che la sua lettera ci è molto utile come fonte d’informazione nel quadro del processo di riflessione che la Commissione persegue attualmente, con riguardo alla possibilità di approfondire la tutela dei diritti dei passeggeri marittimi su scala comunitaria. Nel quadro di questo processo di riflessione ed a seguito di un’analisi d’impatto attualmente in corso, la Commissione valuterà la possibilità di presentare una proposta legislativa per gli aspetti relativi alla protezione dei diritti dei passeggeri marittimi.

Sin d’ora, la Commissione ha previsto che i diritti di base previsti dalla Convenzione di Atene siano inclusi nel diritto comunitario affinché siano meglio rispettati. Pertanto, la Commissione ha adottato una proposta di regolamento nel 2005 che è in corso di negoziazione in ambito legislativo. Incito gli Stati membri ad adottare prima possibile tale proposizione.

Voglia gradire i miei più distinti saluti

Jacques Barrot

Vice President de la Commission Europeenne

 

Un libro da leggere e regalare: Tutte le battaglie di Beppe Grillo ottobre 28, 2007

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Basta dirvi che l’abolizione dei costi di ricarica è una di queste :-) Qui è possibile ordinarlo

Generazione Attiva: “Levi ritiri il DDL” ottobre 19, 2007

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Dal Blog di Beppe Grillo:

La legge Levi-Prodi e la fine della Rete

Ricardo_Franco_Levi.jpg

Ricardo Franco Levi, braccio destro di Prodi, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, ha scritto un testo per tappare la bocca a Internet. Il disegno di legge è stato approvato in Consiglio dei ministri il 12 ottobre. Nessun ministro si è dissociato. Sul bavaglio all’informazione sotto sotto questi sono tutti d’accordo.
La legge Levi-Prodi prevede che chiunque abbia un blog o un sito debba registrarlo al ROC, un registro dell’Autorità delle Comunicazioni, produrre dei certificati, pagare un bollo, anche se fa informazione senza fini di lucro.
I blog nascono ogni secondo, chiunque può aprirne uno senza problemi e scrivere i suoi pensieri, pubblicare foto e video.
L’iter proposto da Levi limita, di fatto, l’accesso alla Rete.
Quale ragazzo si sottoporrebbe a questo iter per creare un blog?
La legge Levi-Prodi obbliga chiunque abbia un sito o un blog a dotarsi di una società editrice e ad avere un giornalista iscritto all’albo come direttore responsabile.
Il 99% chiuderebbe.
Il fortunato 1% della Rete rimasto in vita, per la legge Levi-Prodi, risponderebbe in caso di reato di omesso controllo su contenuti diffamatori ai sensi degli articoli 57 e 57 bis del codice penale. In pratica galera quasi sicura.
Il disegno di legge Levi-Prodi deve essere approvato dal Parlamento. Levi interrogato su che fine farà il blog di Beppe Grillo risponde da perfetto paraculo prodiano: “Non spetta al governo stabilirlo. Sarà l’Autorità per le Comunicazioni a indicare, con un suo regolamento, quali soggetti e quali imprese siano tenute alla registrazione. E il regolamento arriverà solo dopo che la legge sarà discussa e approvata dalle Camere”.
Prodi e Levi si riparano dietro a Parlamento e Autorità per le Comunicazioni, ma sono loro, e i ministri presenti al Consiglio dei ministri, i responsabili.
Se passa la legge sarà la fine della Rete in Italia.
Il mio blog non chiuderà, se sarò costretto mi trasferirò armi, bagagli e server in uno Stato democratico.

Ps: Chi volesse esprimere la sua opinione a Ricardo Franco Levi può inviargli una mail a : levi_r@camera.it

 

Aderisci a Generazione Attiva! ottobre 7, 2007

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Aderisci a Generazione Attiva  per continuare la nostra azione a difesa dei consumatori!

Generazione Attiva è un’associazione senza scopo di lucro che ha come obiettivo prioritario la tutela dei consumatori. La nostra Associazione, a differenza delle altre, è indipendente, ed opera i in piena autonomia dalle imprese, dai partiti, dal governo e dai sindacati.

A differenza delle altre associazioni di consumatori, che arrivano a chiedere cifre esorbitanti oltre ai finanziamenti pubblici che già ricevono (e che a noi basterebbero per evitare di chiedere quote d’adesione ai nostri iscritti) Generazione Attiva può vantarsi di aver portato a casa un grande risultato: l’abolizione dei costi di ricarica che fruttava agli operatori di telefonia mobile circa 1,7 Miliardi di Euro l’anno (Fonte Antitrust-Agcom). Soldi questi, che risparmieranno i consumatori, grazie al nostro intervento che ha fatto sì inoltre che nel mese di Marzo ‘07 l’inflazione scendesse (Fonte Istat).

 

In conformità con il D LGS 206/2005 (ora Codice del consumo) dobbiamo raggiungere un numero di soci pari allo 0,5 per mille della popolazione italiana. In pratica circa 30.000 soci.

 

Allora non esitare: il tuo aiuto è vitale per Generazione Attiva, ti chiedo di far passaparola, far iscrivere a Generazione Attiva i tuoi familiari, amici, colleghi di lavoro. Insieme potremo fare grandi cose!

 

Generazione Attiva conta già migliaia di tessere, tra cui quella di Beppe Grillo, che ha dato un impulso fondamentale nella lotta contro i costi di ricarica e a cui abbiamo dedicato la N. 1 dell’Associazione e Maria Fida Moro, primogenita di Aldo Moro.

 

La nostra azione spazia in tutti i campi laddove vengono calpestati i diritti dei cittadini-consumatori.

 

Ti ricordiamo di iscriverti alla Newsletter per ricevere gli aggiornamenti ed i nostri comunicati semplicemente nella tua casella di posta elettronica.

Siamo riusciti a portare a casa una grande vittoria contro i costi di ricarica: in prospettiva ci sono tante altre battaglie che, con il tuo sostegno, potremo vincere contro le tante altre anomalie tutte italiane!

Grazie del tuo sostegno!

Andrea D’Ambra

Maddie? ottobre 5, 2007

Posted by Babel in maddie.
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Questa foto (cliccare sulla foto per ingrandire) è stata scattata in Place de la Republique a Porto Vecchio (Corsica) domenica scorsa (30 Settembre). La bambina sembra somigliare molto a Maddie, la piccola scomparsa in portogallo.