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Contrassegno europeo per disabili (raccomandazione 98/376/CE ) – Una risposta da Bruxelles febbraio 27, 2008

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Il mancato adeguamento della raccomandazione europea nr. 98/376/CE inerente il contrassegno europeo per disabili sembra legato, ad una problematica di carattere legislativo riguardante la legge sulla Privacy e in particolare l’art.74 comma 1 che impedisce l’esposizione di dati sensibili riguardanti la persona ed eventuali simboli che identifichino la specificità del permesso.
L’eliminazione del simbolo, crea non poche difficoltà in quanto le autorità competenti non riescono a distinguere la natura di tale tagliando.
Per cercare di risolvere tale incongruenza legislativa c’è anche chi, come il Dott Luca Faccio, si è rivolto al Garante per la Privacy Prof. Francesco Pizzetti, illustrando la problematica ma purtroppo senza ricevere risposta. Generazione Attiva ha cercato di saperne di più chiedendo direttamente alla Commissione Europea in modo da chiarire le ragioni per cui la raccomandazione europea non ha maggior valenza rispetto alla legge sulla privacy.
Nel disegno di legge Nicolais nr. 1859, sembra sia stato inserito l’art. 20 in cui si chiede di modificare l’art. 74 comma 1 al fine di evitare conflittualità nell’esposizione di dati personali. In seguito alla caduta del Governo Prodi, questo disegno di legge sembra non sia stato approvato, ma le persone disabili, nel caso in cui si trovino all’estero esponendo il contrassegno vigente in Italia, sono passibili di contravvenzione.
Ritenendo che ciò non sia corretto, in quanto l’eventuale multa non è responsabilità del cittadino abbiamo chiesto a Bruxelles come si possa risolvere tale questione.

La risposta della Commissione Europea:

Egregio Sig. D’Ambra,

La ringrazio per la Sua e-mail del 31 gennaio 2008 in cui richiede chiarimenti sul recepimento da parte dell’Italia della raccomandazione 98/376/CE inerente il contrassegno europeo per disabili.

Le comunico che questa raccomandazione non rappresenta uno strumento legalmente vincolante. La raccomandazione 98/376/CE del Consiglio in questione introduce un modello comunitario europeo standardizzato che deve essere reciprocamente riconosciuto attraverso gli Stati membri UE. Tuttavia gli Stati membri sono responsabili per il rilascio del contrassegno e in questo senso le autorità nazionali fanno riferimento alle loro rispettive definizioni di inabilità nonché ad altra legislazione. Definiscono le procedure per la concessione del contrassegno, hanno l’ultima parola sulle informazioni visualizzate e su altre condizioni per l’utilizzo del contrassegno.

L’oggetto della Sua denuncia, perciò, è di competenza delle autorità del governo italiano a livello locale, regionale o nazionale. Le suggerisco di contattarle direttamente chiedendo la soluzione del problema.

Distinti saluti.

Johan TEN GEUZENDAM
Capo unità

Internet secondo Vespa febbraio 23, 2008

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Via blog di Marco Camisani

GENERAZIONE ATTIVA FA CONDANNARE CITROEN E OPEL (GENERAL MOTORS ITALIA) PER PUBBLICITA’ INGANNEVOLE febbraio 18, 2008

Posted by Babel in antitrust, auto, catricalà, citroen, consumatori, fatturato, general motors, generazione attiva, mercato, opel, pubblicità ingannevole, sanzioni, tv.
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Gli spot delle due case automobilistiche oggetto di provvedimenti sanzionatori dell’Antitrust

18 Febbraio 2008 – L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Antitrust) ha ritenuto ingannevoli i messaggi pubblicitari “Maxisfida Opel Astra CDTI 90 CV da 14.600 €” di Opel, “Citroen C1 – l’unica citycar 5 porte al prezzo delle 3 porte da 6.950€” e “Citroen C3 con climatizzatore a 9.450 € – Diesel al prezzo del benzina” di Citroen, condannando rispettivamente General Motors Italia (Opel) e Citroen Italia a multe di  27.100 € e di 29.600 €.

L’intervento in seguito alla denuncia di Generazione Attiva con la quale l’Associazione in difesa dei Consumatori lamentava l’ingannevolezza degli spot nella misura in cui omettevano di indicare le condizioni di fruizione delle offerte, limitandosi a riportare in sovrimpressione messaggi che, in ragione delle ridottissime dimensioni grafiche dei caratteri e della limitata permanenza in video, non risultavano percepibili da parte dell’utente.
L’Antitrust ha rilevato che “i messaggi in esame appaiono idonei a indurre in errore i consumatori in ordine alle effettive caratteristiche e condizioni delle offerte pubblicizzate, in quanto, non consentendo loro di avere una chiara e completa percezione della necessità di applicare nella determinazione dei prezzi la detrazione del contributo statale pari a 800,00 euro per la rottamazione di altro veicolo avente requisiti ambientali meno aggiornati, lascia loro intendere che sia possibile acquistare le vetture ai prezzi pubblicizzati senza ulteriori oneri, potendo, per tale motivo, pregiudicarne il relativo comportamento economico.”

Andrea D’Ambra, Presidente di Generazione Attiva commenta con soddisfazione la decisione dell’Antitrust e lo fa denunciando il fatto che questi messaggi praticamente invisibili per le ridottissime dimensioni e tempi in cui appaiono durante gli spot sono una pratica purtroppo ancora troppo diffusa da parte di moltissimi operatori pubblicitari, che vede su tutti primeggiare gli spot di automobili. “Come ha sottolineato anche l’Antitrust il Codice del Consumo prevede un preciso onere di completezza e chiarezza nella redazione della propria comunicazione d’impresa che non può essere trascurato” continua D’Ambra che conclude: “resta anche del lavoro da fare relativamente agli importi delle sanzioni, davvero esigue per colossi del genere. Non possiamo che rilevare come ad oggi sia ancora rimasta lettera morta la richiesta al legislatore fatta a gran voce in occasione dell’ultima relazione annuale al Parlamento dal Presidente dell’Autorità Garante per il Mercato Dott. Catricalà, di rapportare le sanzioni al fatturato delle aziende. E’ una battaglia che facciamo nostra perché pienamente condivisa”.

 

Generazione Attiva

Associazione Nazionale Indipendente in difesa dei Cittadini-Consumatori

www.generazioneattiva.it

BEPPE GRILLO PRESTO A FORIO PER APPOGGIARE LA LISTA CIVICA DEGLI AMICI DI BEPPE GRILLO DELL’ISOLA D’ISCHIA febbraio 13, 2008

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Intanto Sabato 16 Febbraio ore 17.30 presso il Calise di Casamicciola incontro organizzativo in vista delle prossime amministrative

Gli Amici di Beppe Grillo dell’Isola d’Ischia annunciano che prossimamente Beppe Grillo verrà sull’Isola d’Ischia per appoggiare la lista civica che si presenterà alle elezioni amministrative del Comune di Forio in Aprile.
 
Intanto, proprio per organizzare la lista, si annuncia un primo incontro per sabato 16 febbraio alle ore 17.30 presso il Calise di Casamicciola per definire il programma elettorale e la lista dei candidati.
 
Ricordiamo che i requisiti per candidarsi sono:

  • Nessuna tessera di partito;
  • Fedina penale pulita;
  • Non avere assolto in precedenza più di un mandato elettorale.
Tutti gli interessati sono invitati a partecipare.
Amici di Beppe Grillo Isola d’Ischia – Web: http://beppegrillo.meetup.com/160

Iscrizione all’anagrafe del Comune di Forio: l’odissea senza fine di una cittadina francese febbraio 11, 2008

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Municipio di Forio (NA)

Ne avevamo già parlato su questo blog il 12 Novembre e il 18 Dicembre

RIEPILOGO DELLA VICENDA

OTTOBRE 2007 – La sottoscritta si recava presso il Comune di Forio per richiedere l’iscrizione all’Anagrafe dopo essermi informata attraverso il sito della Polizia di Stato [1] circa i documenti da presentare. Nonostante i documenti corrispondessero a quanto richiesto dalla normativa italiana la richiesta mi veniva negata perché secondo gli addetti all’ufficio Anagrafe/Elettorale di tale Comune c’era bisogno di un ulteriore documento: “l’atto di nascita”. Nonostante ciò non mi risultasse chiedevo di presentare un’autocertificazione dell’atto di nascita, così come previsto dal D.P.R. 445 del 28 dicembre 2000, ma mi veniva negata anche tale possibilità perché, sempre secondo i funzionari di tale ufficio “l’Autocertificazione vale solo per i cittadini Italiani” “lei è straniera e non facciamo differenze tra comunitari ed extra-comunitari, sono tutti stranieri” queste le testuali parole che ho dovuto sentire. A niente valevano le mie rimostranze, “qui si fa così” mi si rispondeva.

Visto il muro fattomi davanti mi vedevo quindi costretta a tornare a casa e chiedere via web, on-line dal sito del mio comune di nascita, Strasburgo, l’atto di nascita in pochi secondi.

NOVEMBRE 2007 – Ricevo per posta (altro…)

[CONCORSO] Scegli il disegno della nuova moneta da 2 euro febbraio 9, 2008

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Bozzetti per la moneta commemorativa

I cittadini europei possono votare il loro disegno preferito per la moneta da 2 euro destinata a commemorare i 10 anni della moneta unica

Per celebrare il decimo anniversario dell’euro DeutschελληνικάEnglishespañolfrançaisMaltislovenčina e dell’Unione economica e monetaria europea, nel 2009 i 15 paesi membri dell’area dell’euro emetteranno una moneta commemorativa da 2 euro con un nuovo disegno.A seguito di un concorso tra le zecche nazionali dei paesi che hanno adottato l’euro, ciascuna delle quali ha proposto una serie di disegni, spetta ora al pubblico scegliere il disegno vincente su un apposito sito web.

La votazione si chiuderà il 22 febbraio e il disegno vincente sarà proclamato tre giorni dopo. Tra chi avrà votato quel disegno verrà estratto a sorte un vincitore, che si aggiudicherà un premio consistente in una serie di monete in euro da collezione di elevato valore.

Il 1° gennaio 1999, l’euro è diventato la moneta di 11 paesi dell’UE, che hanno contemporaneamente deciso di condurre una politica monetaria unica, sotto la responsabilità della Banca centrale europea English. Per tre anni si è continuato ad usare le banconote e le monete nazionali ma, dato che il valore delle valute nazionali rispetto all’euro era stato prefissato, si può dire che, nonostante le apparenze, l’euro era in realtà già in uso. Le monete e banconote in euro sono entrate in circolazione nel 2002.

L’euro e il mercato unico europeo hanno come quadro politico ed economico di riferimento l’Unione economica e monetaria DeutschελληνικάEnglishespañolfrançaisslovenčina. Questa ha contribuito a mantenere basso il livello dell’inflazione e dei tassi d’interesse, a vantaggio dei consumatori e delle imprese, ed ha incoraggiato i governi a mantenere finanze pubbliche sane. Grazie alla moneta unica, sono venute meno le spese di cambio ed è diventato facile il confronto dei prezzi tra i 15 paesi che fanno oggi parte dell’area dell’euro.

Dieci anni dopo il suo varo, l’euro è una moneta forte e stabile che si è saldamente imposta come valuta internazionale DeutschEnglishespañolfrançaisslovenčina.

Per votare il vostro disegno preferito

Fonte

Contro-trentennale dalla scomparsa di Aldo Moro febbraio 7, 2008

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Il contro-trentennale di Maria Fida e Luca Moro, figlia e nipote dello statista, vuole affermare il primato della verità, sul piano umano, del caso Aldo Moro cercando risposte che partano, al di là delle verità storiche, politiche o giudiziarie, alle domande: chi era Aldo Moro, perché è stato ucciso e perché deve essere ricordato.

La canzone “Se ci fosse luce” con parole di Aldo Moro e musiche del nipote Luca Moro, opera disponibile anche sul sito www.solutione.tv che già ha pubblicato il trailer e la prima puntata di “C’era una volta la casa dei cento natali”, opera video che spiega il contro-trentennale di Maria Fida Moro legando il passato alla situazione presente.

BORSELLINO: UFFICIALE CC INDAGATO PER L’AGENDA ROSSA febbraio 6, 2008

Posted by Babel in 19 luglio 1992, agenda rossa, borsellino, mafia, via d'amelio.
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Palermo, 19:39

E’ indagato con l’accusa di furto aggravato dall’agevolazione di Cosa nostra il colonnello dei carabinieri Giovanni Arcangioli: la sua iscrizione nel registro della Procura di Caltanissetta e’ stata fatta su sollecitazione del Gip Ottavio Sferlazza, che per due volte aveva respinto la richiesta di archiviazione presentata dal procuratore facente funzioni Renato Di Natale. L’ufficiale dei carabinieri, che finora era stato accusato solo di false dichiarazioni ai pm, dovra’ rispondere della sottrazione dell’agenda rossa del giudice Paolo Borsellino, sparita dalla scena della strage di via D’Amelio, avvenuta a Palermo il 19 luglio 1992. Finora il furto era stato ipotizzato a carico di ignoti, ma il giudice Sferlazza, di fronte ai contenuti delle indagini della Procura nissena, si e’ convinto della necessita’ di contestare il reato ad Arcangioli, ripreso in molte immagini televisive pochi minuti dopo la strage, mentre tiene in mano la borsa del magistrato, poi ritrovata nella macchina distrutta dall’autobomba, ma senza l’agenda. Nel diario dalla copertina rossa Borsellino (che secondo i familiari non se ne separava mai) teneva annotazioni e appunti ritenuti molto importanti. Ad Arcangioli il pm Di Natale ha gia’ notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari. Della questione si occupera’ adesso un Gup, diverso da Sferlazza. Gli avvocati Diego Perugini e Sonia Battagliese, legali dell’ufficiale, hanno dichiarato di essere “stupefatti. Di questo procedimento -dicono- sappiamo solo che ci sono state due richieste di archiviazione. Ci riserviamo un parere quando avremo una comunicazione ufficiale”.

Fonte 

[FILO DIRETTO] Fastweb e l’opzione mega internet 20 MB febbraio 6, 2008

Posted by Babel in adsl, antitrust, consumatori, fastweb, filo diretto, generazione attiva, internet, opzione mega internet.
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Da oggi il blog apre una nuova sezione denominata “Filo Diretto” dedicata agli iscritti di Generazione Attiva che, scrivendo all’Associazione, avranno a disposizione questo spazio per denunciare disservizi, raggiri, truffe, pubblicità ingannevoli e quant’altro. Con la speranza che ciò possa servire a risolvere tali questioni sensibilizzando chi di dovere (nel caso della mail di oggi Fastweb).

Ciao Andrea,
sono giovanni P, socio generazione attiva. dal settembre 2006 sono utente fastweb. Il pacchetto comprendeva l’attivazione dell’opzione mega internet [20 mb] entro Dicembre 2006; l’attivazione e’ stata poi posticipata [sul sito e senza comunicazione] ad Aprile 2007 e poi a Dicembre 2007.

Ti chiedo se hai ricevuto simili segnalazioni [sembra un problema comune fastweb] e alcune indicazioni su come potrei muovermi.

Grazie per l’attenzione;Spero che la mia segnalazione ti sia utile;


Giovanni P
e-mail: omissis at fastwebnet.it

Caro Giovanni,
pubblico la tua lettera con la speranza che l’ufficio relazioni esterne Fastweb ci faccia pervenire una risposta soddisfacente. In alternativa Generazione Attiva potrebbe denunciare la cosa all’Antitrust se si evidenziano gli elementi di ingannevolezza e/o pratica commerciale sleale del messaggio pubblicitario in questione.
Andrea D’Ambra

L’indipendenza dell’Agcom febbraio 3, 2008

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