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Perché no? febbraio 25, 2009

Posted by Babel in giustizia.
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Mettiamo per assurdo che esista al mondo un piccolo paese in Oceania dove la più importante carica politica, indagata  e processata per corruzione riesca a ottenere la sospensione di tutte le indagini e i processi a suo carico grazie ad una ipotetica legge-scudo fatta varare da un ipotetico parlamento composto da una maggioranza di personaggi scelti da lui e non dal popolo.

Sempre per ipotesi assurda e surreale questa legge, che durante l’intero mandato lo mette al riparo da indagini e processi (in attesa di santa prescrizione), in seguito all’intervento di alcuni Giudici, deve essere vagliata da una Corte che deve esprimere il parere di costituzionalità e nel caso di incostituzionalità questa legge decade perdendo effetto e facendo riprendere gli eventuali processi e/o indagini a suo carico.

Ora, provate per assurdo (anche se con difficoltà, lo so) a mettervi nei panni di questo personaggio di questa storia, davanti a questa prospettiva, e con la consapevolezza di poter anche commettere reati essendo voi non indagabile né perseguibile, non provereste a fare di tutto perché quella legge non venga dichiarata incostituzionale???

Commenti»

1. Mariasol - febbraio 25, 2009

Il Lodo Alfano non vale all’infinito – Berlusconi sarà processabile alla fine di questo mandato; sarà processato anche se viene rieletto o eletto Presidente della Repubblica.

Questo perchè il Lodo Alfano è una norma a protezione del risultato delle libere e democratiche elezioni, a protezione del mandato ricevuto da Berlusconi dalla maggioranza degli elettori.

Mentre i magistrati non sono organi eletti dal popolo.

Una norma limitata nel tempo, quindi contro tentativi di eversione antidemocratica.

2. Andrea D'Ambra - febbraio 25, 2009

Cara Mariasol,
dovesse mai essere eletto presidente della repubblica durante questa legislatura (con tutti gli scongiuri del caso) il lodo Alfano continuerebbe ad applicarsi (art. 1 comma 5 l. 124/2008).
Devono proprio essere stupidi gli altri paesi del mondo per non aver ancora pensato ad “una norma a protezione del risultato delle libere e democratiche elezioni” come tu la definisci.
Menomale che i magistrati non sono eletti dal popolo, devono far rispettare la Legge non favorire il politico o la maggioranza di turno.
L’eversione antidemocratica era l’obiettivo della Loggia P2, di certo non della magistratura.
Infine mi permetto di ricordarti l’ART. 3 della nostra COSTITUZIONE che recita: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.”


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