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E’ FATTA! marzo 30, 2007

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E’ Fatta! Una giornata triste per i tanti detrattori che hanno sperato fino all’ultimo che l’abolizione saltasse…

Sul filo del rasoio, a due giorni dal termine ultimo per convertirlo in legge il Senato ha approvato il decreto che come sapete comprendeva anche l’abolizione dei costi di ricarica per i telefonini ma anche per tutto il settore delle TLC (quindi anche Mediaset Premium, Fastweb etc). Restano fuori solo le Poste e le Banche (es. postepay) ma riusciremo ad abolire anche quelli vedrete… Ecco il testo finale del decreto così come uscito dal Senato.

 

Intanto continua la nostra battaglia con Generazione Attiva affinché l’Authority vigili al massimo sui comportamenti degli operatori, in particolare in questi giorni è nel mirino quello di Wind, su cui ci siamo mossi in tempi non sospetti e siamo stati tra i primi a denunciare all’Agcom la decisione unilaterale di cambiare il piano tariffario da Wind10 a Wind12. Piano tariffario che veniva pubblicizzato come “Wind 10 PER SEMPRE”

Sembra che i propri clienti per Wind non contino molto. Rinnovo l’invito a questi ultimi di valutare la possibilità di cambiare operatore.

Sembrano passati secoli da Wind di qualche anno fa. Ecco un vecchio spot in cui faceva testimonial Ezio Greggio ed una delle primissime se non la prima pubblicità in assoluto dell’operatore in questione. Senza costi di ricarica, senza scatto alla risposta, tariffazione al secondo…..

 

Vodafone invece sembra sia tornata sui suoi passi dopo aver attivato un servizio non richiesto a TUTTI i suoi clienti. Contravvenendo alla normativa cui fa capo sia il Garante della Privacy che quello delle Comunicazioni. Da entrambi attendiamo risposte da quasi due settimane…peccato siano solerti solo quando in gioco c’è qualche politico… (foto sircana & test anti-droga sui parlamentari delle Iene docet). In particolare poi l’Agcom ha ricevuto critiche anche dalla Commissione Europea ultimamente.

 

In seguito alla pubblicazione del servizio andato in onda sul Telegiornale Svizzero sono stato contattato dall’assistente di un parlamentare che mi ha fatto notare come l’On. Luca Bellotti non solo era a conoscenza della mia iniziativa ma ne aveva anche fatto riferimento all’interno del suo discorso alla Camera dei Deputati. Ringrazio Bellotti e l’On Germontani (entrambi AN) che, da quanto pubblicato nel resoconto stenografico sul sito della Camera sembra siano stati gli unici a farlo.

 

Mentre ci arriva una buona notizia dalla Commissaria alla tutela dei Consumatori Meglena Kuneva che, a Roma per festeggiare i 50 anni dalla nascita dell’Unione Europea ha annunciato di essere al lavoro su un’ipotesi di class action Poste Italiane ci informa di essere interessata a divenire operatore mobile virtuale (invece di lavorare per fornire un servizio postale come si deve…) come ci segnala l’ottimo Punto Informatico ed Il Sole 24 Ore che ci fornisce anche la situazione relativa a tutti gli altri interessati al mercato della telefonia mobile/operatori mobili virtuali (che speriamo arrivino presto anche in Italia in modo da far scendere le tariffe ed aprire il mercato ad una vera concorrenza). Segnalo inoltre dempre dal Sole 24 ore uno schema con tutte le attuali tariffe degli operatori di telefonia mobile. Ce n’è per tutti i gusti: divertitevi!

 

Per la serie: “Davide vince contro Golia” vi segnalo la storia di due giovani ragazze neo-zelandesi che sono riuscite a far condannare la multinazionale GlaxoSmithKline (Gsk).

Nella sezione “dicono di noi” gli ultimi aggiornamenti “rassegna stampa/video/audio”. Ringrazio Caterpillar – Radio2 per l’intervista di ieri, il Corriere dell’Università per l’onore di avermi dedicato la prima pagina e tutti gli altri non sono certo da meno ma che non scrivo qui solo per esigenze di spazio.

Mi scuso per gli eventuali errori di battitura ma scrivo di corsa… Auguri di Buona Pasqua a voi tutti!

Andrea

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La Guardia di Finanza bussa alla porta degli operatori… febbraio 6, 2007

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Cominciamo con le notizie più recenti: ieri la Guardia di Finanza ha acquisito i piani tariffari presso le compagnie di telefonia mobile (Tim, Vodafone, Wind, e 3Italia). Bel colpo!

L’operazione si inserisce nell’ambito della vigilanza sulla trasparenza delle tariffe, alla luce del decreto Bersani che prevede l’annullamento dei costi di ricarica a partire dai primi dai marzo.
Quello che, con tutta probabilità, l’Autorità intende verificare è quali siano nel dettaglio le tariffe praticate al momento dai quattro operatori mobili, per poi confrontarle con quelle che verranno predisposte nelle prossime settimane in vista della scadenza del 3 marzo, quando le ricariche delle prepagate non potranno più essere a carico del consumatore.
Il decreto Bersani assegna, infatti, all’Autorità compiti precisi per quanto riguarda la trasparenza delle tariffe, anche per verificare se e in quale misura si dovesse concretizzare il rischio di un possibile aumento dei prezzi: la preoccupazione è infatti che gli operatori, per rientrare dei costi sostenuti per le ricariche, possano “spalmare” su tutti i piani tariffari gli introiti che verranno a mancare per effetto del decreto. ANSA

Lo scorso week-end è stato caratterizzato dalla notizia (uscita su Repubblica) secondo cui il Direttore Generale della Direzione Generale Comunicazione della Commissione Europea, Fabio Colasanti, avrebbe scritto a Bersani per chiedere chiarimenti circa il decreto e sottolineare come la competenza di un intervento apparteneva all’Agcom. Questo dopo una protesta degli operatori alla Commissione Europea Qui l’articolo.
Il giorno dopo, domenica, sempre su Repubblica c’era la risposta di Bersani secondo cui non c’è stata alcuna violazione di norme comunitarie. Qui l’articolo

Questo fa capire il nervosismo e la tensione che gira tra gli operatori oltre che al lavoro di lobby che stanno tentando visto che fra 25 giorni (4 Marzo) dovranno volente o nolente abolire questo balzello tutto italiano che ha permesso di far entrare nelle casse dei gestori solo nell’ultimo anno 1,7 MILIARDI DI EURO, o, se preferite, 3.400.000.000.000 TRE MILA QUATTROCENTO MILIARDI DI VECCHIE LIRE


Viviane Reding

Solo cosi si può spiegare questo intervento di Bruxelles che stona alla luce delle precedenti comunicazioni ed operazioni proprio contro quest’anomalia tutta italiana da parte della DG Concorrenza e della notorietà della Commissaria Reding (che fa capo alla Direzione Comunicazione) notorietà che ha acquisito proprio grazie alla sua battaglia contro il caro-roaming del telefonini all’estero.
Chiariamo comunque che io mi sono sempre rivolto alla Commissione Europea ma non alla Direzione Comunicazione bensì alla Direzione Generale Concorrenza (Antitrust) che è invece egregiamente diretta dalla Commissaria Kroes e il cui intervento ha fatto scattare l’indagine congiunta Antitrust-Agcom dello scorso giugno.
La DG Comunicazione della Commissione Europea sappia, che noi non tollereremo alcuna ingerenza che possa in qualche modo ostacolare l’abolizione del costo di ricarica. Siamo tanti e molto incavolati. L’Agcom sarebbe comunque intervenuta per abolire questi costi anomali.
L’e-mail della Commissaria Reding (in copia anche al Direttore Generale Colasanti): viviane.reding@ec.europa.eu


Sabato scorso ho avuto il piacere di rivedere Beppe Grillo a Genova in occasione del raduno nazionale dei “Meetup Amici di Beppe Grillo”. In quell’occasione Grillo ha avuto modo di confermare il suo sostegno ed appoggio all’iniziativa nonché a quelle future. Ringrazio davvero tutti per il calore ed il sostegno manifestatomi!

Ricordo a chi non l’avesse ancora fatto di aderire alla neonata Associazione in difesa dei consumatori “Generazione Attiva che ho deciso di creare dall’esperienza nata da questa iniziativa. In conformità con la Legge 281/98 dobbiamo raggiungere un numero di soci pari allo 0,5 per mille della popolazione italiana. In pratica poco meno di 30.000 soci.
Allora non esitate! Aderite sin d’ora alla nostra associazione e fate passaparola. Siamo riusciti a portare a casa una grande vittoria contro i costi di ricarica! In prospettiva ci sono tante altre battaglie che potremo vincere contro le tante altre anomalie tutte italiane! Il sito dell’Associazione: www.generazioneattiva.it

Segnalo inoltre gli articoli de “Il Manifesto” e “Ateneapoli che ringrazio per la correttezza e completezza d’informazione (altro che TG1…)

Dulcis in fundo un’iniziativa: per il prossimo 4 Marzo, primo giorno in cui potremo effettuare ricariche senza costi di ricarica. Ad Ischia ci ritroveremo tutti a festeggiare il successo dell’iniziativa appunto domenica 4 Marzo alle ore 10.30 presso la tabaccheria “Vito Jo” a Forio in Via G. Castellaccio (Monterone). Iniziative simili saranno organizzate dai Meetup “Amici di Beppe Grillo” interessati in ogni città d’Italia. Per vedere se anche la Vs città partecipa basta andare sul sito http://beppegrillo.meetup.com/ e cercare la Vs città o anche attraverso la mappa dei Meetup

Grazie per il Vostro sostegno!

COMUNICATO STAMPA GENERAZIONE ATTIVA gennaio 24, 2007

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COSTI DI RICARICA: FACCIAMO CHIAREZZA
Le voci di stampa su un possibile intervento del Ministro Bersani non hanno nulla di fondato: “solo strumentalizzazioni politiche”
La materia dei costi nel servizio di telefonia mobile prepagata rientra nelle competenze dell’AGCOM

In relazione alle notizie diffuse oggi da diversi organi di stampa secondo cui nel prossimo “pacchetto di riforme” varato dal Governo nella persona del Ministro Bersani ci sarebbe anche un intervento sui costi di ricarica, è necessario chiarire come queste notizie non trovino alcuna conferma.
Come peraltro sottolineato persino dal Sottosegretario alle Comunicazioni On. Vimercati nella risposta data un’interrogazione parlamentare (Interrogazione n. 5-00423) che verteva sulla questione dei costi di ricarica, la materia dei costi nel servizio di telefonia mobile prepagata rientra nelle competenze dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (AGCOM) che ha condotto, congiuntamente con l’Autorità garante della concorrenza e del mercato, un’indagine conoscitiva, conclusasi il 15 novembre 2006, a seguito di specifica richiesta di chiarimento da parte della Commissione europea dopo che quest’ultima aveva ricevuto una denuncia accompagnata da centinaia di migliaia di firme della Petizione D’Ambra che ha raccolto oggi quasi 1 milione di firme inviate a Bruxelles proprio per chiedere l’abolizione di quest’anomalia tutta italiana dopo che nessuna istituzione qui in Italia si era mostrata sensibile a questa problematica.
L’Associazione Nazionale in difesa dei consumatori GENERAZIONE ATTIVA nata dall’esperienza del promotore della petizione www.aboliamoli.eu contro i costi di ricarica Andrea D’Ambra precisa come l’intervento arriverà dall’Authority Garante per le Comunicazioni (AGCOM) nel prossimo mese di Febbraio, al termine dell’audizione pubblica a cui Generazione Attiva ha preso parte lo scorso 17 Gennaio e non dal Governo che cerca soltanto di strumentalizzare una questione molto sentita dai cittadini come quella dei costi di ricarica in un momento favorevole visto l’avvicinarsi dell’intervento dell’Agcom.
Se ci trovassimo di fronte ad un vuoto di competenze saremmo stati i primi ad auspicarci l’intervento del Governo che invece in questo caso invece non può avvenire.

Andrea D’Ambra
Presidente Generazione Attiva
www.generazioneattiva.it

Premiazione Festa degli Isolani, Gentiloni risponde dopo 4 mesi, TGR Europa & Bersani, Radio, TV, articoli e Generazione Attiva gennaio 21, 2007

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Questa mattina si è tenuta la “Festa degli Isolani” organizzata da “Il Golfo”, quotidiano dell’Isola d’Ischia nel corso della quale mi è stato conferito il premio “Isolano dell’Anno 2006” con la seguente motivazione:

Il Davide ischitano contro i Golia della telefonia mobile. Per aver ingaggiato e condotto con decisione, coraggio e intelligenza, la battaglia contro gli illegittimi costi di ricarica imposti dalle compagnie telefoniche.


Con il Sindaco di Forio che mi consegna il Premio

Con il Direttore de “Il Golfo”

Ringrazio tutti coloro i quali mi hanno sostenuto in questa iniziativa ed in particolar modo “Il Golfo” per questo riconoscimento.

I premi ricevuti: “lettera“, ceramica, targa in ceramica.

Nella sezione Documenti ho inserito la risposta del Sottosegretario alle Comunicazioni Vimercati all’On. Foti (che a dire il vero era stata posta al Ministro Gentiloni lo scorso Settembre) ma che il Sottosegretario ha dato a nome del Ministro. Di fatto Vimercati, per conto del Ministro Gentiloni smentisce le recenti affermazioni di Bersani e ricorda come sia l’Authority per le comunicazioni a dover intervenire e non il Governo!

Oggi ho ricevuto diverse segnalazioni via e-mail che mi informavano di come il TGR RegionEuropa, in onda ogni Domenica mattina su Raitre, avrebbe riferito che “Grazie al decreto che ha fatto il ministro Bersani che porterà un taglio dei costi di ricarica
Se qualcuno ha voglia di chiarire le idee ai giornalisti del TGR RegionEuropa può farlo inviando una mail all’indirizzo t.pinini@rai.it

A proposito di TV domattina lunedì sarò in collegamento telefonico con RAI UTILE verso le 10.00 si parlerà di consumi, liberalizzazioni e… costi di ricarica ;-)

In questi ultimi giorni ci sono state cosi tante interviste radio che ho avuto difficoltà a starci dietro (9 in soli 2 giorni) e segnalarvele tutte come faccio di solito. Per ascoltarle vi ricordo la sezione AUDIO di Aboliamoli.eu (che comprende anche una recentissima intervista rilasciata da Beppe Grillo a Radio Città del Capo in cui fa riferimento anche ai costi di ricarica) mentre per i Video in TV c’è la sezione omonima dove l’ultimo video inserito è il servizio di Ballarò a cura di Alessandro Poggi andato in onda martedì scorso 16/01. In “Parlano di noi” sezione contenente la “rassegna stampa” da segnalare il trafiletto pubblicato sul settimanale “Anna” e la mia lettera pubblicata da “Repubblica” riguardo la recente audizione presso l’Agcom.

Ricordo a tutti che è nata Generazione Attiva, l’unica vera associazione in difesa degli interessi dei Consumatori! Nata dall’esperienza vissuta con quest’iniziativa. Aderire è semplice, basta inviare il modulo d’adesione dal sito www.generazioneattiva.it
In centinaia già l’hanno fatto! :-) Non esitate!

L’UNIONE FA LA FORZA! gennaio 18, 2007

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www.aboliamoli.eu


www.troviamoibambini.it

Ferrara, 18 gennaio 2007
Ischia, 18 Gennaio 2007

L’ UNIONE FA’ LA FORZA

Cari amici Vi informiamo sulle news…….

“I costi di ricarica” che negli altri paesi del mondo non esistono! I costi di ricarica sono quei costi che il consumatore paga quando ricarica il proprio telefono cellulare dovendo pagare piu’ di quanto effettivamente viene ricaricato il proprio credito (ad esempio 10 Euro per ottenere 8 Euro di credito 2 Euro sono i c.d. costi di ricarica o ancora 25 Euro per ottenere 20 Euro di credito 5 Euro sono i costi di ricarica e cosi’ via…)

Da sottolineare che il costo di ricarica non è una Tassa/Imposta governativa.

Ci sono 1,7 miliardi di Euro in gioco (tanto hanno ricavato gli operatori della telefonia mobile nel 2005 soltanto grazie ai costi di ricarica).

Tanti vero ? Ma le aziende di telefonia mobile continuano a pensare di non dovere nulla alla comunità ? Che simpaticoni……

Caro Andrea D’Ambra uniamo le forze, magari questi simpaticoni potrebbero valutare di “investire 1,7 miliardi di Euro in beneficenza, a favore dei bimbi scomparsi….

Il Comitato
“Troviamo i bambini !”
www.troviamoibambini.it

Aboliamoli
Andrea D’Ambra
www.aboliamoli.eu

RISTABILITA LA VERITA’ SUI COSTI DI RICARICA A BALLARO’! gennaio 16, 2007

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Dopo le recenti esternazioni di Bersani la trasmissione ospita un’intervista al promotore della petizione www.aboliamoli.eu

Ballarò fà chiarezza sulla questione dei costi di ricarica. Dopo le recenti esternazioni del Ministro per lo sviluppo economico Bersani la scorsa settimana durante la trasmissione di Floris quando il Ministro aveva cercato di strumentalizzare politicamente la questione la redazione della trasmissione era stata letteralmente invasa da migliaia di e-mails di protesta da parte dei firmatari della petizione che ad oggi ha raccolto oltre 800mila firme. Un servizio del Dott. Alessandro Poggi che ha intervistato Andrea D’Ambra ha quindi cercato di chiarire la vicenda. Ciò nonostante c’è stato il tentativo, da parte del Ministro degli Esteri Massimo D’Alema di sostenere che fosse stato il governo ad attivare l’Authority. A questo punto, il silenzio del conduttore Floris, che era al corrente dei fatti ha sorpreso non poco ma ci ha pensato l’altro ospite in studio On. Giulio Tremonti che ha provveduto a leggere in diretta l’e-mail ricevuta dal promotore della petizione nella quale si specificava come il Governo non avesse avuto alcun merito nella vicenda e come tutto fosse partito da una petizione on-line dal sito www.aboliamoli.eu che, solo questa, ha fatto scattare l’intervento prima della Commissione Europea e poi delle Authority italiane Antitrust ed Agcom.

Generazione Attiva
Associazione in difesa dei Consumatori
www.generazioneattiva.it

L’Agcom mi invita in audizione gennaio 15, 2007

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L’Authority Garante per le Comunicazioni mi ha invitato oggi in qualità di promotore della petizione contro i costi di ricarica nonché Presidente della neonata Associazione in difesa dei consumatori “Generazione Attiva” ad un’audizione che si terrà presso la sede napoletana dell’Authority mercoledì 17 Gennaio.

L’Audizione riguarderà i costi di ricarica ed è stata organizzata per “acquisire commenti, elementi di informazione e documentazione in merito ai possibili interventi regolamentari relativi ai contributi di ricarica dei servizi di telefonia mobile con ricarica del credito

E’ il riconoscimento che attendavamo da tempo da parte dell’Authority ed il primo incontro ufficiale di “Generazione Attiva” che parte nel migliore dei modi, visto il ruolo fondamentale avuto dalla Petizione Aboliamoli.eu grazie alla quale, in seguito alla nostra denuncia alla Commissione Europea e ad oltre 800mila firme raccolte le Authority Italiane hanno dovuto aprire un’indagine congiunta su questo balzello tipicamente italiano.

Ringrazio l’Authority a nome degli oltre 800mila firmatari della Petizione da me creata contro i costi di ricarica dal sito http://www.aboliamoli.eu e della neonata Associazione in difesa dei Consumatori “Generazione Attiva” per questa audizione che è sicuramente una cosa molto importante che ci darà l’opportunità di dire la nostra su questo problema che tocca la telefonia mobile italiana e soprattutto milioni di italiani costretti a dover pagare fino al 40% in piu’ rispetto all’importo effettivamente accreditato sulla propria scheda prepagata.

I costi di ricarica vanno aboliti perché, oltre a rappresentare un cartello messo in atto da parte degli operatori di telefonia mobile italiani non esistono in nessun altro paese del mondo e non trovano alcuna giustificazione.

Generazione Attiva invita tutti coloro i quali desiderini apportare un contributo in vista dell’audizione che si terrà mercoledì 17 ad inviare eventuali commenti, elementi e/o documenti all’indirizzo e-mail info@generazioneattiva.it entro le ore 20,00 di martedì 16 Gennaio.

Il Punto della situazione gennaio 11, 2007

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Le recenti affermazioni del Ministro Bersani sui costi di ricarica hanno scatenato un vero e proprio putiferio.
La mia opinione la conoscete già se avete visto il video dell’intervista rilasciata ieri mattina a Rainews24 o se avete letto le mie dichiarazioni. Per chi non l’avesse fatto lo riassumo: penso che da Bersani sia arrivata una semplice strumentalizzazione politica (e Beppe Grillo ci segnala che non è neanche la prima volta) visto che, quando poteva, in passato non ha sostenuto l’iniziativa (ad esempio quando c’era da appoggiare un emendamento alla finanziaria proposito da suoi colleghi di maggioranza).
Ma Bersani stesso ha confermato con le sue (non) azioni che quanto aveva dichiarato sia a Ballarò che in conferenza stampa il giorno dopo erano solo parole… dopo 24 ore infatti ha dichiarato ai giornalisti che non avrebbe fatto alcun decreto legge (che poteva essere l’unico metodo per abolirli e rapidamente) ma che se ne sarebbe occupata l’Agcom (non c’era bisogno di Bersani, lo sapevamo già) o altrimenti il Governo attraverso un disegno di legge (tempo medio di approvazione: 1 anno).
Mi è dispiaciuto notare come Bersani non abbia fatto alcun riferimento alla petizione che ha raccolto ad oggi oltre 810mila firmatari e, grazie ai telegiornali e alla stampa amica è passato il messaggio secondo cui è Bersani quello che sta facendo qualcosa per i costi di ricarica.
Menomale che c’è Beppe Grillo che pensa a chiarire come stanno davvero le cose.
Non solo Beppe Grillo, devo riconoscerlo, anche Rainews24 (unico notiziario a dare l’informazione corretta) e La Repubblica che, dopo la svista di qualche tempo fa col titolone in prima pagina “la crociata delle authority” ora non dimentica di chiarire i meriti di questa petizione di successo.
Ad onor del vero devo dire anche che la redazione di Ballarò mi ha contattato dicendomi che non c’è stata alcuna volontà da parte loro di volermi censurare ma che non avrebbero letto le mie numerose e-mails perché “riceviamo migliaia di e-mails“. Mi fa piacere sapere questo e spero quindi che, se non c’è stata malafede, ci sarà la possibilità di rimediare col “diritto di replica” solo per mettere a conoscenza dei telespettatori della trasmissione sulla realtà dei fatti.
Non è una piccola cosa, come affermava Bondi (FI) ma non è neanche un’idea del Governo come lasciava intendere Bersani (DS).
Il merito è soltanto degli 800mila firmatari! Per questo avrei voluto intervenire, chiarire come stanno le cose, nulla di piu’, nulla di meno.
Nella sezione “Video in TV” di Aboliamoli potete vedere gli ultimi video messi on-line tra cui l’intervista al notiziario di Rainews24 mentre in quella “Radio” le ultime interviste rilasciate in Radio

Ricordate? Vi avevo informato che l’Agcom sarebbe dovuta intervenire entro il 13 Gennaio (cosi aveva annunciato Calabrò anche ai microfoni del tg3 lo scorso 13 dicembre).
Mi sarei aspettato un’accelerazione dopo le affermazioni di Bersani… invece… è arrivata una proroga! (l’ennesima!)

Annunciano ancora audizioni e ancora, fra 30 giorni, l’intervento.

Agcom intende acquisire, tramite consultazione pubblica da concludersi entro il 10 febbraio p.v., commenti, elementi di informazione e documentazione in merito ai possibili interventi regolamentari relativi ai contributi di ricarica dei servizi di telefonia mobile con ricarica del credito.

1) Eliminazione dell’attuale struttura tariffaria a due parti per tutte le offerte e sostituzione con “una struttura tariffaria unitaria dove il valore facciale della ricarica corrisponda integralmente al valore di traffico telefonico acquistato”.

2) Rimodulazione “dell’entità dei contributi di ricarica correnti, eliminandone il carattere regressivo attraverso l’introduzione di criteri di proporzionalità rispetto all’entità del controvalore dei servizi acquistati”. Con questa ipotesi si garantirebbe così una maggiore aderenza ai costi effettivamente sostenuti dagli operatori.

3) Coestistenza temporanea (non meno di 12 mesi) sul mercato delle due prime soluzioni.

Sembra ancora non abbiano capito che l’unica soluzione ipotizzabile è la prima!

Chiunque voglia inviarmi commenti, elementi di informazione e documentazione che provvederò ad inoltrare all’Agcom è invitato a farlo inviandomi tutto via e-mail. (pagina contatti su http://www.aboliamoli.eu)

Grazie anche a Punto Informatico, l’Unità, Massimo Coppa per aver scritto a Dagospia, Marco Brambilla per aver scritto a “Leggo”, Teleischia, Il Golfo, Il Mattino, Il Corriere del Mezzogiorno.
Mi ha fatto piacere anche leggere i comunicati dell’On. Angelilli, Carlucci, e Acerbo. (Spero di non aver dimenticato nessuno)

Infinte un annuncio:

Cellulari e costi di ricarica: NASCE “GENERAZIONE ATTIVA”
Associazione a tutela dei giovani consumatori

Dall’esperienza dei costi di ricarica dei telefonini nasce GENERAZIONE ATTIVA un’associazione nazionale a tutela dei consumatori più giovani.
Lo annuncia il presidente della neonata associazione Andrea D’Ambra, promotore della fortunata petizione (800.000 mila firme, consultabile su http://www.aboliamoli.eu) contro i costi di ricarica dei telefonini.
In seguito all’attivismo del presidente di Generazione Attiva D’Ambra, la Commissione Europea ha di fatto obbligato le Authority italiane (Antitrust e Agcom) ad aprire un’indagine su quest’anomalia tutta italiana.
L’Agcom attraverso il Garante Corrado Calabrò ha quindi annunciato un’intervento per metà Gennaio che molto verosimilmente prevederà la totale o parziale abolizione di questo balzello tutto italiano.
“Tardivo invece l’interessamento del Ministro Bersani,- dichiarano i soci fondatori di GENERAZIONE ATTIVA- che in televisione a Ballarò ha rilasciato dichiarazioni contro i costi aggiuntivi delle ricariche dei telefonini, le sue dichiarazioni a giochi conclusi sembrano più uno sciacallaggio politico che un vero interesse di tutela dei consumatori”.
L’associazione GENERAZIONE ATTIVA che si impegnerà per tutelare tutti i consumatori, con particolare attenzione agli studenti universitari e alle nuove generazioni “Non tutelate dalle lobbies e dagli interessi corporativi”.
Info: www.generazioneattiva.it

P.S.: Domenica mattina alle 7.20 sarò ospite della trasmissione Mattina in Famiglia su Raidue.

GRANDE BEPPE!!!!! gennaio 11, 2007

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Da Beppegrillo.it

BERSANATOR

11 Gennaio 2007

C’è in Italia una nuova figura. Il liberalizzatore. Uno che il Cip6 se non fosse stato per lui, che le ricariche se non fosse stato per lui, che le tariffe telefoniche se non fosse stato per lui, che le tariffe elettriche se non fosse stato per lui, che il prezzo del gas se non fosse stato per lui, che i costi dei servizi bancari se non fosse stato per lui.
Se avesse avuto mano libera avremmo prezzi e servizi europei.
Ma non ne ha avuto la possibilità.
E’ stato solo Ministro dell’Industria, del Commercio, dell’Artigianato e del Turismo, Ministro dei Trasporti e della Navigazione e, ora, Ministro per lo Sviluppo Economico.
Chiaro che le responsabilità non sono sue, ma di qualcun altro nato nel suo stesso giorno. Sempre lui, il bypassato.
Il liberalizzatore si appropria anche delle liberalizzazioni altrui come ci spiega Andrea D’Ambra per le ricariche telefoniche. Il liberalizzatore è sereno di fronte al cartello dei prezzi denunciato dalla UE. In Italia elettricità e gas costano come i diamanti. Ma che competizione se un’azienda paga tutto più caro rispetto al resto d’Europa? Che risparmi può fare una famiglia con bollette da usurai? Chi guida l’Enel e l’Eni? A quali politici rispondono? La Finanziaria non serve a un c…o se i servizi primari costano il doppio.

1. Eni/Enel: la voce della UE
Neelie Kroes, capo dell’Antitrust UE, ha proposto la separazione della produzione dalla gestione delle reti di distribuzione e ha richiamato l’Italia che “preoccupa” in quanto Eni e Enel “mantengono una posizione dominante ed esercitano un sostanziale potere di mercato”.

2. Eni/Enel: prezzi elettricità e gas in Europa dal Financial Times di oggi

3. Eni/Enel: le dichiarazioni delle aziende e del liberalizzatore
Le richieste della Kroes sono “in linea con il cambiamento già imboccato dall’Italia negli ultimi anni”. Fulvio Conti, amministratore delegato dell’Enel.

Siamo stati “tra le prime società in Europa ad avviare misure pro-concorrenziali”. Dichiarazione dell’Eni.

“Le iniziative che l’Italia sta prendendo vanno, su molti punti, lungo la strada che l’Unione europea ha indicato nel suo rapporto”. Pierluigi Bersani.

E, infine, la lettera di Andrea D’Ambra:

“Carissimo Beppe,
come saprai Bersani l’altra sera a Ballarò ha ‘scoperto’, i costi di ricarica nel momento migliore per strumentalizzazioni politiche. Cioè quando sta per arrivare la decisione dell’Agcom. Cosi tutti diranno “oh, ma che bravo Bersani, ha abolito i costi di ricarica!” Eh no! A questo non ci sto! Le strumentalizzazioni non mi sono mai piaciute! A Cesare quel che è di Cesare! Tu sai che quest’iniziativa se non fosse stato per te che l’hai sostenuta per me che l’ho creata e per gli oltre 800mila firmatari che l’hanno appoggiata non sarebbe mai arrivata a tanto. E’ solo grazie alla petizione di http://www.aboliamoli.eu se le authority si sono mosse dopo la mia denuncia alla Commissione Europea checché ne dica Bersani…
Ti prego di voler precisare questo sul tuo blog perché:
1) La stampa amica di Bersani censura l’iniziativa per interesse politico
2) La stampa amica degli operatori censura l’iniziativa per interesse economico.
Grazie di cuore”. Andrea D’Ambra http://www.aboliamoli.eu

-7 gennaio 6, 2007

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Andrea D'Ambra Isolano dell'anno 2006

Buon 2007 e Buona Befana a tutti!

Mancano 7 giorni al 13 Gennaio, allora scadranno i fatidici 30 giorni annunciati dal Presidente Agcom Calabrò lo scorso 13 Dicembre. Aspettiamo fiduciosi anche se ricordando bene Calabrò annunciò 2 mesi come durata per l’indagine conoscitiva quando poi tutti sappiamo che è stata conclusa solo dopo oltre 5 mesi!
Lo scorso 13 Dicembre l’Agcom aveva anche annunciato delle audizioni in questi 30 giorni ma da quanto si apprende dal loro sito non c’è neanche l’ombra di una qualsiasi audizione circa i costi di ricarica… Le associazioni dei consumatori infatti sono state già convocate lo scorso 23 Ottobre come ricorderete da un mio comunicato mentre gli operatori sono stati ascoltati fin troppo durante lo svolgimento dell’indagine conoscitiva congiunta Antitrust-Agcom.
Aspettiamo il 13 Gennaio e se non dovessimo ricevere risposte soddisfacenti dall’Agcom saremo anche pronti a manifestare… Intanto ricordiamo al Presidente Calabrò di abolire in fretta quest’anomalia tutta italiana! Inviamogli una mail: c.calabro@agcom.it

Come potete vedere dall’immagine inserita in testa il 31 Dicembre ho avuto l’onore di vedermi in Prima Pagina sul quotidiano dell’Isola d’Ischia Il Golfo e il piacere di essere stato nominato isolano dell’anno 2006. Ringrazio di cuore il Direttore Domenico Di Meglio, la redazione de Il Golfo e tutti gli Isolani che hanno contribuito a tale decisione.

Ricordate l’intervista rilasciata da Calabrò a Panorama di cui vi parlavo nell’ultimo post? A sentire quest’ultimo sembrava che l’Agcom fosse intervenuta spontaneamente e chiesi la Vs partecipazione scrivendo a Panorama per far presente come realmente sono andate le cose. Evidentemente le migliaia di e-mails ricevute dalla redazione di Panorama hanno fatto il loro effetto perché nello scorso numero del settimanale in edicola puntualmente è uscita una mia lettera “seppur corretta e filtrata” rispetto alla versione originale, al Direttore di Panorama nel quale si chiarisce il ruolo svolto dalla petizione.

Famiglia Cristiana, nello speciale in edicola nella settimana del 21 Dicembre ha pubblicato un bellissimo articolo sull’iniziativa, preciso e corretto nell’esposizione dei fatti e delle cifre in gioco, a firma di Federico Polvara (che ringrazio insieme con Giuseppe Altamore). Questo è il giornalismo che non si piega agli interessi degli sponsor! (chi ha orecchie per intendere intenda…) Grazie a Skugnizza per l’articolo in foto ;-)

Grazie inoltre anche a Elisabetta Robinson per l’articolo pubblicato sul numero di Gennaio di “Controluce

Una nuova sezione è nata su Aboliamoli.eu dal nome “SOSTIENICI” indirizzata a chi desidera sostenere in qualche modo l’attività che sto portando avanti ormai dallo scorso Aprile insieme con gli oltre 808,000 firmatari della petizione. Grazie a chi vorrà dare il suo contributo affinché questa battaglia contro i colossi della telefonia mobile possa continuare.

Sul fronte “interrogazioni parlamentari” dopo avermi scritto e dopo due mesi e mezzo finalmente la Commissione Europea ha risposto anche all’Europarlamentare Battilocchio che per primo, aveva chiesto maggiori delucidazioni a quest’ultima. La Commissione non fa altro che ripetere quanto scritto già il mese scorso al sottoscritto e sottolineando come l’intervento DEVE arrivare dall’Agcom

….al fine, tra l’altro, di tutelare i consumatori, in particolare quelli meno abbienti, che verosimilmente ricaricano le loro schede mobili prepagate con importi minori . Si specifica inoltre che gli operatori della telefonia mobile devono fornire all’utente finale informazioni trasparenti riguardo alle tariffe e ai prezzi delle schede ricaricabili

Sul fronte italiano invece il Ministro Gentiloni non ha ancora replicato alle numerose interrogazioni accumulatesi finora (pensate che la prima risale al 28 Settembre scorso…)

Grazie per il Vostro sostegno!

Andrea D’Ambra