GENERAZIONE ATTIVA FA CONDANNARE CHEVROLET PER PUBBLICITA’ INGANNEVOLE febbraio 23, 2009
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Lo spot che pubblicizzava la nuova Chevrolet Matiz oggetto di provvedimento sanzionatorio da parte dell’Antitrust
23 Febbraio 2009 – L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Antitrust) ha ritenuto ingannevole il messaggio pubblicitario della Matiz condannando Chevrolet Italia S.p.A. ad una sanzione di 60,000 Euro.
L’intervento in seguito alla denuncia di Generazione Attiva con la quale l’Associazione in difesa dei Consumatori lamentava l’ingannevolezza degli spot nella misura in cui omettevano di indicare le condizioni di fruizione delle offerte, limitandosi a riportare in sovrimpressione messaggi che, in ragione delle ridottissime dimensioni grafiche dei caratteri e della limitata permanenza in video, non risultavano percepibili da parte dell’utente.
L’Antitrust ha rilevato che “i messaggi in esame appaiono idonei a indurre in errore il consumatore medio riguardo alle caratteristiche, alle condizioni di fruibilità dell’offerta e al calcolo del prezzo del prodotto pubblicizzato, e risulta idonea ad indurlo ad assumere una decisione di natura commerciale che non avrebbe altrimenti preso”
Andrea D’Ambra, Presidente di Generazione Attiva commenta con soddisfazione la decisione del Garante e lo fa denunciando che questi messaggi praticamente invisibili per le ridottissime dimensioni e tempi in cui appaiono durante gli spot sono una pratica purtroppo ancora troppo diffusa da parte di moltissime aziende, che vede su tutti primeggiare gli spot di automobili.
“Come ha sottolineato anche l’Antitrust il Codice del Consumo prevede un preciso onere di completezza e chiarezza nella redazione della propria comunicazione d’impresa che non può essere trascurato” continua D’Ambra che conclude: “resta anche del lavoro da fare relativamente agli importi delle sanzioni, davvero esigue per colossi del genere (nell’anno 2007 Chevrolet Italia presenta un fatturato di 436.241.162 euro e un utile 3.320.118 euro).
Non possiamo che rilevare come ad oggi, a distanza di quasi due anni, sia ancora rimasta lettera morta la richiesta fatta a gran voce al Parlamento dal Presidente dell’Autorità Garante per la Concorrenza ed il Mercato Dott. Catricalà, di rapportare le sanzioni al fatturato delle aziende.
E’ una battaglia che Generazione Attiva condivide pienamente e che ha fatto propria ottenendo nella scorsa legislatura la presentazione di un Disegno di Legge che va in questa direzione“. “Speriamo che anche in questa legislatura si faccia avanti qualche parlamentare sensibile agli interessi dei cittadini-consumatori in modo da ripresentare tale proposta di legge (Atto Senato n. 1733 XV Legislatura) e far sì che venga approvata al più presto”.
Generazione Attiva
Associazione Nazionale Indipendente in difesa dei Cittadini-Consumatori
www.generazioneattiva.it
RELAZIONE ANNUALE ANTITRUST – GENERAZIONE ATTIVA: “BENE CATRICALA’ – ORA GOVERNO E PARLAMENTO RECEPISCANO” giugno 24, 2008
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24 GIUGNO 2008 – “Abbiamo apprezzato molto e condiviso l’intervento del Presidente dell’Antitrust Catricalà, ora speriamo che Governo e Parlamento recepiscano rapidamente le sue indicazioni” Così Andrea D’Ambra, Presidente di Generazione Attiva, Associazione Nazionale Indipendente in difesa dei Cittadini-Consumatori a margine della relazione annuale dell’Autorità Garante per la Concorrenza ed il Mercato tenutasi quest’oggi a Roma.
“La presidenza Catricalà si conferma come la migliore di quest’Autorità, in difesa degli interessi e dei diritti dei Cittadini-Consumatori” afferma D’Ambra.
Molti i riferimenti positivi per Generazione Attiva, tra gli altri quelli relativi ai “cartelli”, definiti “gravi misfatti contro la società” perché contrari alla libera concorrenza e il raffronto con quanto accade negli Stati Uniti, dove questi vengono considerati crimini puniti con il carcere. Bene anche la richiesta di maggiori sanzioni per chi commette pubblicità ingannevole, oggi considerate, per il loro scarso valore pecuniario, risibili da imprese con fatturati di miliardi di Euro. Meglio se commisurati ai fatturati delle imprese o al valore della campagna pubblicitaria oggetto della violazione come ad esempio accade nella vicina Francia.
“Ci auguriamo che il legislatore vorrà recepire le indicazioni che arrivano dall’Autorità presieduta da Catricalà, oggi <<frustrata>> dal non poter intervenire a favore del cittadino per la mancanza di attribuzione legislativa. conclude D’Ambra
GENERAZIONE ATTIVA
ASS. NAZ. INDIPENDENTE IN DIFESA DEI CITTADINI-CONSUMATORI
Vai alla Presentazione della Relazione annuale del Presidente Antonio Catricalà