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Authority TLC Europea: Plauso da Generazione Attiva giugno 1, 2007

Posted by Babel in agcom, authority, commissione europea, generazione attiva, roaming, tecnologia e comunicazione, unione europea, viviane reding.
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Ischia (NA) – 1° Giugno 07 Generazione Attiva, Associazione nazionale indipendente in difesa dei Consumatori, accoglie con favore la proposta della Commissaria Europea Viviane Reding che si è detta pronta a rafforzare i poteri della Commissione Europea in materia di telecomunicazioni formando una vera e propria authority europea delle Tlc sostenuta dalle Autorità dei vari stati membri.

Concordiamo con la valutazione della Commissaria che vede le authority nazionali (in Italia l’Agcom) ostacolate nel fare il loro lavoro, sia perche’ non sono sufficientemente indipendenti, sia per mancanza di strumenti e risorse adeguate.

La riprova l’abbiamo guardando ad esempio ciò che si è ottenuto sul roaming, ma anche con l’abolizione dei costi di ricarica, che ha visto il ruolo fondamentale della Commissione Europea, senza la quale non saremmo mai arrivati ai risultati ottenuti.

Più poteri alla Commissione Europea e più concorrenza significa tutelare i consumatori, per questo Generazione Attiva plaude alla proposta della Commissaria Viviane Reding e chiede che si acceleri in tale direzione.

GENERAZIONE ATTIVA
Associazione Nazionale Indipendente in difesa dei Consumatori
www.generazioneattiva.it

El Economista, La Grande Notte, TCG, Asse Sindacati-Confindustria, Tabaccai in sciopero contro gli operatori, pubblicità ingannevoli & Generazione Attiva marzo 18, 2007

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21/03/’07: Comunicato stampa: Dopo l’esposto all’Agcom Vodafone sospende il servizio “sms vocale”

 20/03/’07: Comunicato Stampa di Generazione Attiva “Vodafone sms vocale”

Martedì sera 13 Marzo ho avuto il piacere di partecipare alla trasmissione di Raidue condotta da Gene Gnocchi con la partecipazione di Afef, “La Grande Notte” durante la quale mi è stato conferito il “Wolfango Award” Memorial Tronchetti Provera alla carriera (foto sopra). Il video non è ancora on-line ma spero lo sarà presto in modo da linkarvelo in un prossimo post. La trasmissione era registrata ed è durata molto di piu’ del previsto per cui per motivi di tempo ci sono stati diversi tagli tra cui quello dove il consorte di Afef (Tronchetti Provera) veniva chiamato dal sottoscritto come ama definirlo anche il grande Beppe Grillo: “Tronchetto dell’infelicità” (vi lascio immaginare la reazione della moglie) e le risate di Gene Gnocchi ;-) Ho avuto modo di conoscere anche Attilio Romita, conduttore del TG1, che si è complimentato personalmente per l’iniziativa e gli altri ospiti della serata: Giorgia Palmas, Evaristo Beccalossi e Belen Rodriguez e gli invitati Claudio Lotito, Luciano Rispoli, il dipendente Sen. De Gregorio (al quale ho avuto modo di chiedere tra le altre cose per quanto tempo ancora resterà in questa coalizione visti i suoi continui spostamenti) e le “pupe” Nora Amile e Loredana Damato.

Non cala l’interesse dei media e le discussioni (con polemiche annesse) sulla questione dell’abolizione dei costi di ricarica. “D’AMBRA, EL PEOR ENEMIGO DE LAS OPERADORES DE MOVILES” così titolava lunedì 12 marzo l’autorevole quotidiano economico spagnolo “EL ECONOMISTA“. Qui l’articolo (di Irene Savio) in formato pdf.

Sulla Stampa italiana degno di nota, l’articolo di Gianni Valentino su Repubblica Napoli: Prima paginaArticolo.

La tassa di concessione governativa è entrata ora nel mirino degli operatori, sembra strano ma poi se ci si pensa non lo è così tanto. Dopo l’abolizione dei costi di ricarica ora gli operatori chiedono che venga eliminata anche la tassa che ancora permane sugli abbonamenti (usati circa dal 10% dei possessori di telefonini). Qualche giorno fa su “Repubblica” c’era il nome dellinventore di questa tassa: il prescritto, Giulio Andreotti. C’è un parlamentare che si sta battendo con le unghie e con i denti affinché questa tassa venga abolita: il “dipendente” On. Benedetto della Vedova (FI) che però non si è dato così tanto contro i costi di ricarica…

Continuano le esternazioni dei rappresentanti sindacali contro l’abolizione dei costi di ricarica. Ultima in ordine di tempo la UIL con Giorgio Serao che ha definito l’intervento “populista“. Sulla stessa linea d’onda Luca Cordero di Montezemolo, Presidente di Confindustria, Fiat e Ferrari, che, ha definito l’intervento sulle ricariche “anti-industriale”

Da segnalare lo sciopero delle ricariche annunciato dalla Federazione Italiana Tabaccai per il 20 Marzo. La FIT lamenta i tagli ai margini di guadagno dei tabaccai operati dai gestori di telefonia mobile e sottolineano la fondamentale importanza della loro rete di distribuzione. Sembra che il Sig. Risso, Presidente della Federazione, abbia smesso di far da legale d’ufficio delle compagnie telefoniche…

Ricordo infatti un editoriale pubblicato su “La Voce del Tabaccaio” dove il Sig Risso elogiava i costi di ricarica italiani con un titolo che ben esprimeva il sul suo pensiero in merito: “le ricariche che tutto il mondo ci invidia“. Editoriale a cui replicai (replica che in molte parti fu tagliata) e che potete leggere qui: pagina 1pagina 2

Auguro al Sig. Risso, di riuscire a trovare lo stesso fervore che mise in quell’editorale anche ora che si trova a manifestare contro le compagnie telefoniche, per riuscire ad ottenere per i tabaccai un margine piu’ adeguato di guadagno (dopo tutto se non fosse per i distributori gli operatori potrebbero anche chiudere).

Come sapete dall’ultimo comunicato stampa di Generazione Attiva, abbiamo presentato due esposti alle Authority: uno all’Agcom per i comportamenti scorretti di diversi operatori su cui primeggia Wind che ha deciso unilateralmente di cambiare la tariffa da Wind10 a Wind12 dal 1° Maggio per tutti i clienti che usufruiscono di tale piano tariffario. Aspettiamo di vedere come decide di muoversi l’Agcom.

Nel frattempo ricordo agli interessati di vagliare tutte le offerte che il mercato propone (non esiste solo wind) e di scegliere quella che considerate la migliore per il vostro utilizzo (questo è il bello della concorrenza).

L’Altro esposto, presentato all’Antitrust ha come oggetto la pubblicità ingannevole che le compagnie telefoniche si stanno “divertendo” a fare senza alcun limite (“tanto l’Antitrust lavora solo su segnalazioni”) L’immagine di “leggeramente” è emblematica!

Ricordo a chi non l’avesse ancora fatto l’invito ad aderire alla neonata Associazione in difesa dei consumatori Generazione Attiva che ho deciso di creare dall’esperienza nata da questa iniziativa. In conformità con il d.lgs. 6 settembre 2005, n.206 (codice del consumo) dobbiamo raggiungere un numero di soci pari allo 0,5 per mille della popolazione italiana. In pratica poco meno di 30.000 soci.
Allora non esitate! Aderite sin d’ora a Generazione Attiva e fate passaparola. Siamo riusciti a portare a casa una grande vittoria contro i costi di ricarica! In prospettiva ci sono tante altre battaglie che potremo vincere contro le tante altre anomalie tutte italiane! Il sito dell’Associazione

Grazie!

Andrea

Ci siamo!!!! marzo 1, 2007

Posted by Babel in bambini, beppe grillo, consumatori, costi di ricarica, generazione attiva, guardia di finanza, tecnologia e comunicazione, telefonia, telefonini, vittorie.
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Grazie a Maurizio Di Bona AKA “The Hand” per la vignetta

AGGIORNAMENTO 1° MARZO ORE 19.00: Domani Venerdì sera dalle ore 21 sarò ospite di Mi Manda Raitre.

Vi comunico che oltre all’appuntamento questa sera con Mi Manda Raitre ce ne sarà un ulteriore previsto per domani sabato 3 Marzo alle ore 14.40 al TG3 SCENARI con un’intervista al sottoscritto.

—–

Eccoci qui… ormai ci siamo! Chi l’avrebbe mai detto un anno fa precisamente ad Aprile quando creai la petizione che avrebbe ottenuto questo successo e cosi tante adesioni (821.968 nel momento in cui scrivo)
Gli operatori hanno tentato di tutto pur di rinviare o annullare l’abolizione di questo balzello tutto italiano. In Commissione Attività Produttive della Camera c’era qualche deputato di maggioranza che si era detto disposto al rinvio per poi far marcia indietro sommerso da migliaia di e-mails che abbiamo fatto pervenire a tutti i deputati di maggioranza membri della commissione.
Si è comunque saputo poi, grazie a Punto Informatico, che tra le proposte cassate, ve ne erano due avanzate dall’onorevole Mario Valducci di Forza Italia: con la prima si proponeva un rinvio di 60 giorni per l’entrata in vigore del divieto, mentre la seconda prevedeva l’esclusione del settore del digitale terrestre dall’abolizione dei costi fissi di ricarica. Complimentoni al dipendente Valducci! Non gli bastava rinviare l’abolizione, voleva anche escludere le ricariche MEDIASET premium (chissà come mai….) dal divieto….
Se volete scrivergli (come immagino farete) basta che clicchiate sul suo nome. Se non funziona la sua e-mail è la seguente: VALDUCCI_M@camera.it

I detrattori dell’iniziativa come sapete non sono mai mancati, così come gli attacchi diffamanti… gli interessi in gioco sono enormi e gli operatori non hanno problemi a sguinzagliare gente in giro a gettare fango sulle iniziative che possono danneggiarli. Detrattori che in un primo momento affermavano che la petizione non aveva valore, che la commissione europea non aveva risposto, poi davanti ai fatti hanno cominciato ad affermare che l’abolizione non sarebbe mai arrivata e ora sapete che dicono? Che comunque i gestori si rifaranno. Io voglio solo farvi leggere un articolo che prova il contrario. Tim che è l’unico operatore quotato in borsa (Telecom) ha negli ultimi tempi perso molto in borsa proprio in vista dell’abolizione dei costi di ricarica (che nell’ultimo hanno ha fatto ricavare agli operatori 1,7 MILIARDI DI EURO). Questo è l’articolo in questione. Questo testimonia che l’abolizione del costo di ricarica rappresenta per gli operatori un vero colpo. Ricordo poi a tutti che l’Agcom ha fatto sequestrare i piani tariffari degli operatori dalla Guardia di Finanza circa due settimane fa proprio in vista dell’abolizione per controllare eventuali aumenti ingiustificati ed intervenire di conseguenza. Inoltre oltre alle Authority ci saremo noi con Generazione Attiva a sorvegliare e denunciare gli eventuali comportamenti scorretti da parte degli operatori come abbiamo fatto finora anche per quanto riguarda il comportamento di Wind che sembra non voglia rispettare gli obblighi di legge per quanto riguarda l’abolizione e Vodafone per quanto riguarda la scadenza della sim.

Desidero ringraziare: Punto Informatico per quanto pubblicato negli ultimi giorni e la costanza oltre alla fedeltà e ad essere stata la prima testata ad aver creduto nella petizione; Altreconomia per l’editoriale pubblicato sul numero di Febbraio nel quale veniva fatto riferimento all’iniziativa, Rainews24 per la fedeltà a seguire la vicenda con Consumi & Consumi che è stata la prima trasmissione televisiva (seguita poi dopo breve da Mi Manda Raitre) ad occuparsi della battaglia contro i costi di ricairca. E Dulcins in fundo il Tg3 Scenari che prossimamente dedicherà un’altra puntata alla questione della telefonia (ricariche, tariffe, roaming etc.) con un’intervista al sottoscritto. Grazie anche a tutti gli altri ospitati nella sezione “dicono di noi

Mi giungono numerosissime segnalazioni da parte di clienti Vodafone che hanno ricevuto l’sms che conferma l’abolizione da domenica 4 Marzo. Tre li abolirà invece già da domani venerdi 2 Marzo mentre Tim e Wind aspetteranno l’ultimo giorno per adeguarsi ovvero lunedì 5 Marzo. Dalla pubblicità che stanno facendo (tramite sms, sulla stampa e in tv) sembra quasi sia una loro spontanea iniziativa libera da vincoli di legge…. Geniali questi operatori!

Stamattina è andata in onda un’intervista su radio kiss kiss realizzata da Pino Belmonte che ringrazio. Qualche giorno fa lo stesso è avvenuto con Radio Elle uno.

So che il grande Beppe Grillo nel suo tour Reset cominciato qualche settimana fa ha deciso di inserire anche me (e ne sono onorato) raccontando agli spettatori come davvero sono andate le cose, a Beppe va il mio ringraziamento piu’ speciale.

L’On. Mura (IDV) ha nei gironi scorsi risposto a tutte le e-mails ricevute (complimenti davvero) informando come si sarebbe opposta ad ogni ipotesi di rinvio dell’abolizione dei costi di ricarica e aggiornando tutti anche quando c’è stata la crisi di governo e molti hanno avuta paura che l’abolizione potesse saltare (mentre gli operatori lo speravano). Il Ministro Antonio Di Pietro, sulla stessa linea ha dedicato un post del suo blog alla cosa nella quale ha espresso la sua ferma opposizione al rinvio.

Ho letto che Giorgio Serao, della UILCOM, sarebbe contrario all’abolizione tout court dei costi di ricarica (non è l’unico lo so…), e vorrebbe un’abolizione “graduale”…. la Uilcom per chi non lo sapesse è il ramo “comunicazioni” di un sindacato: la UIL. E hanno persino un'”associazione di consumatori” riconosciuta a livello nazionale… l’Adoc (che viene dalla UIL) …. immagino la posizione di quest’ultima sull’abolizione…. Faccio notare che non è l’unica associazione che deriva da un sindacato. Federconsumatori ad esempio viene dalla CGIL… Questo vi potrà far capire con maggior chiarezza la presenza dei vari esponenti in TV ;-)

Un gentile signore di nome Tommaso Rea ieri mi ha inviato un volantino che ha realizzato e distribuito oltre che nella propria tabaccheria anche in quelle vicine. Lo inserisco sul sito in modo tale che chi interessato ed ha una tabaccheria/esercizio commerciale potrà affiggerlo se vorrà o semplicemente distribuirlo presso tabaccherie/esercizi commerciali dove regolarmente effettua ricariche. Volantino: Formato A5Formato A4

Chi invece preferisce la vignetta inserita in testa a questo post e realizzata gentilmente da “The Hand” può diffondere quest’ultima.

Appuntamento a domenica 4 marzo mattina primo giorno in cui potremo effettuare ricariche senza costi di ricarica. Ad Ischia ci ritroveremo tutti a festeggiare il successo dell’iniziativa appunto domenica 4 Marzo alle ore 10.30 presso la tabaccheria “Vito Jo” a Forio in Via G. Castellaccio (Monterone). Iniziative simili saranno organizzate dai Meetup “Amici di Beppe Grillo” interessati in ogni città d’Italia. Per vedere se anche la Vs città partecipa basta andare sul sito http://beppegrillo.meetup.com/ e cercare la Vs città o anche attraverso la mappa dei Meetup

Sono già migliaia le adesioni a Generazione Attiva. Ricordo a chi non l’avesse ancora fatto di aderire alla neonata Associazione in difesa dei consumatori che ho deciso di creare dall’esperienza nata da questa iniziativa. In conformità con la Legge 281/98 (ora codice del consumo) dobbiamo raggiungere un numero di soci pari allo 0,5 per mille della popolazione italiana. In pratica poco meno di 30.000 soci.
Allora non esitate! Aderite sin d’ora alla nostra associazione e fate passaparola
. Siamo riusciti a portare a casa una grande vittoria contro i costi di ricarica! In prospettiva ci sono tante altre battaglie che potremo vincere contro le tante altre anomalie tutte italiane! Il sito dell’Associazione: www.generazioneattiva.it

Grazie per il Vostro sostegno!

La Guardia di Finanza bussa alla porta degli operatori… febbraio 6, 2007

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Cominciamo con le notizie più recenti: ieri la Guardia di Finanza ha acquisito i piani tariffari presso le compagnie di telefonia mobile (Tim, Vodafone, Wind, e 3Italia). Bel colpo!

L’operazione si inserisce nell’ambito della vigilanza sulla trasparenza delle tariffe, alla luce del decreto Bersani che prevede l’annullamento dei costi di ricarica a partire dai primi dai marzo.
Quello che, con tutta probabilità, l’Autorità intende verificare è quali siano nel dettaglio le tariffe praticate al momento dai quattro operatori mobili, per poi confrontarle con quelle che verranno predisposte nelle prossime settimane in vista della scadenza del 3 marzo, quando le ricariche delle prepagate non potranno più essere a carico del consumatore.
Il decreto Bersani assegna, infatti, all’Autorità compiti precisi per quanto riguarda la trasparenza delle tariffe, anche per verificare se e in quale misura si dovesse concretizzare il rischio di un possibile aumento dei prezzi: la preoccupazione è infatti che gli operatori, per rientrare dei costi sostenuti per le ricariche, possano “spalmare” su tutti i piani tariffari gli introiti che verranno a mancare per effetto del decreto. ANSA

Lo scorso week-end è stato caratterizzato dalla notizia (uscita su Repubblica) secondo cui il Direttore Generale della Direzione Generale Comunicazione della Commissione Europea, Fabio Colasanti, avrebbe scritto a Bersani per chiedere chiarimenti circa il decreto e sottolineare come la competenza di un intervento apparteneva all’Agcom. Questo dopo una protesta degli operatori alla Commissione Europea Qui l’articolo.
Il giorno dopo, domenica, sempre su Repubblica c’era la risposta di Bersani secondo cui non c’è stata alcuna violazione di norme comunitarie. Qui l’articolo

Questo fa capire il nervosismo e la tensione che gira tra gli operatori oltre che al lavoro di lobby che stanno tentando visto che fra 25 giorni (4 Marzo) dovranno volente o nolente abolire questo balzello tutto italiano che ha permesso di far entrare nelle casse dei gestori solo nell’ultimo anno 1,7 MILIARDI DI EURO, o, se preferite, 3.400.000.000.000 TRE MILA QUATTROCENTO MILIARDI DI VECCHIE LIRE


Viviane Reding

Solo cosi si può spiegare questo intervento di Bruxelles che stona alla luce delle precedenti comunicazioni ed operazioni proprio contro quest’anomalia tutta italiana da parte della DG Concorrenza e della notorietà della Commissaria Reding (che fa capo alla Direzione Comunicazione) notorietà che ha acquisito proprio grazie alla sua battaglia contro il caro-roaming del telefonini all’estero.
Chiariamo comunque che io mi sono sempre rivolto alla Commissione Europea ma non alla Direzione Comunicazione bensì alla Direzione Generale Concorrenza (Antitrust) che è invece egregiamente diretta dalla Commissaria Kroes e il cui intervento ha fatto scattare l’indagine congiunta Antitrust-Agcom dello scorso giugno.
La DG Comunicazione della Commissione Europea sappia, che noi non tollereremo alcuna ingerenza che possa in qualche modo ostacolare l’abolizione del costo di ricarica. Siamo tanti e molto incavolati. L’Agcom sarebbe comunque intervenuta per abolire questi costi anomali.
L’e-mail della Commissaria Reding (in copia anche al Direttore Generale Colasanti): viviane.reding@ec.europa.eu


Sabato scorso ho avuto il piacere di rivedere Beppe Grillo a Genova in occasione del raduno nazionale dei “Meetup Amici di Beppe Grillo”. In quell’occasione Grillo ha avuto modo di confermare il suo sostegno ed appoggio all’iniziativa nonché a quelle future. Ringrazio davvero tutti per il calore ed il sostegno manifestatomi!

Ricordo a chi non l’avesse ancora fatto di aderire alla neonata Associazione in difesa dei consumatori “Generazione Attiva che ho deciso di creare dall’esperienza nata da questa iniziativa. In conformità con la Legge 281/98 dobbiamo raggiungere un numero di soci pari allo 0,5 per mille della popolazione italiana. In pratica poco meno di 30.000 soci.
Allora non esitate! Aderite sin d’ora alla nostra associazione e fate passaparola. Siamo riusciti a portare a casa una grande vittoria contro i costi di ricarica! In prospettiva ci sono tante altre battaglie che potremo vincere contro le tante altre anomalie tutte italiane! Il sito dell’Associazione: www.generazioneattiva.it

Segnalo inoltre gli articoli de “Il Manifesto” e “Ateneapoli che ringrazio per la correttezza e completezza d’informazione (altro che TG1…)

Dulcis in fundo un’iniziativa: per il prossimo 4 Marzo, primo giorno in cui potremo effettuare ricariche senza costi di ricarica. Ad Ischia ci ritroveremo tutti a festeggiare il successo dell’iniziativa appunto domenica 4 Marzo alle ore 10.30 presso la tabaccheria “Vito Jo” a Forio in Via G. Castellaccio (Monterone). Iniziative simili saranno organizzate dai Meetup “Amici di Beppe Grillo” interessati in ogni città d’Italia. Per vedere se anche la Vs città partecipa basta andare sul sito http://beppegrillo.meetup.com/ e cercare la Vs città o anche attraverso la mappa dei Meetup

Grazie per il Vostro sostegno!

A una settimana dal Consiglio dei Ministri… gennaio 30, 2007

Posted by Babel in battaglie, beppe grillo, bersani, consumatori, costi di ricarica, generazione attiva, tecnologia e comunicazione, telefonia, televisione, vittorie.
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A una settimana dal Consiglio dei Ministri in cui è stato deciso di rispondere alla pressione fatta dalla petizione inserendo l’abolizione dei costi di ricarica nel decreto legge desidero ringraziare tutti coloro i quali mi hanno manifestato affetto e sostegno. Non potrei star qui a citare tutti sia per esigenze di spazio sia perché ne dimenticherei sempre qualcuno allora ancora una volta GRAZIE A TUTTI!. Rimando alla sezione “parlano di noi” di Aboliamoli.eu come pagina di ringraziamento verso tutti coloro i quali, come Alessandro del Meetup Amici di Beppe Grillo di Verona, sin dal 12 Aprile hanno pubblicizzato e sostenuto in ogni modo questa iniziativa.

Come avrete notato dalla home page di Aboliamoli.eu il logo “basta coi costi di ricarica” ha subito una modifica in relazione al successo ottenuto, invito tutti coloro i quali non l’avessero ancora fatto ad inserirlo sul proprio sito/blog copiando il codice html.

Lo scorso 25 Gennaio, giorno in cui si è riunito il Consiglio dei Ministri è stato curioso notare come, attraverso le statistiche del sito Aboliamoli.eu verso le 10.00 nientepopodimeno che la Presidenza del Consiglio dei Ministri sia venuta a dare una sbirciatina sul sito, magari per prendere spunto in vista della realizzazione del decreto ;-) eheh

…Intanto non passa giorno in cui le azioni telecom non perdano punti percentuali a causa della prevista abolizione dei costi di ricarica…

Un ringraziamento speciale va al notiziario di Rainews24, che, ancora una volta, da quando è stato varato il decreto è stato l’unico a raccontare come davvero si siano svolte le cose. Questo è servizio pubblico!

Proprio alla luce di ciò, visto che quello che dovrebbe essere il primo telegiornale Italiano, mi riferisco ovviamente al TG1, non ha MAI dato notizia della petizione (al contrario di quanto accaduto con altri TG come rainews24, tg2 e tg3 oltre che Euronews) invito TUTTI VOI ad inviare una e-mail al TG1 all’indirizzo tg1_direzione@rai.it facendo sentire il Vs disappunto (che conosco dalle numerose e-mails che ricevo quotidianamente). Grazie!


Gianni Riotta, Direttore del TG1

Per velocizzare chi ha meno tempo ho già pronto qui un testo che può essere semplicemente copiato ed incollato prima di essere inviato a: tg1_direzione@rai.it

Gentile Direttore,
nei giorni scorsi il TG1 da Lei diretto ha dato, come era doveroso, notizia dell’intervento del Governo sui costi di ricarica dei telefonini. Devo però notare, con dispiacere, che non è stata minimamente citata la ormai famosa e ben nota petizione che ha unito ad oggi oltre 820mila persone dal sito http://www.aboliamoli.eu (inserita persino a pagina 3 del documento governativo pubblicato sul sito internet del Governo all’indirizzo http://www.governo.it/GovernoInforma/documenti_ministeri/sviluppo_economico/pacchetto_Bersani.pdf “Il governo risponde alla petizione dei consumatori alla Commissione Ue che ha ormai superato le 810mila firme.” ) senza la quale oggi non ci sarebbe stato alcun intervento sulla materia. Questo nonostante le Authority preposte al controllo e le numerose Associazioni “in difesa dei consumatori” presenti nel nostro paese. Ciò dovrebbe far riflettere!
Spero che Lei, vorrà adempiere alla missione del Servizio Pubblico del TG1 da Lei diretto illustrando ai telespettatori come realmente sono andate le cose, così come hanno fatto i Suoi colleghi di Rainews24, Tg2, Tg3 ed Euronews.
La ringrazio

Ricordate ovviamente di aggiungere il Vs nome sotto ;-)

Evidentemente ci temono perché un movimento cosi forte, nato dal basso, che unisce gente di destra e di sinistra e che riesce a cambiare lo status quo mette un po’ paura ai nostri politici….

Mi giungono decine di e-mails di persone che mi chiedono quando effettivamente non si pagheranno piu’ questi odiosi costi di ricarica. Ripeto a tutti che il decreto entrerà in vigore non appena pubblicato in Gazzetta Ufficiale (il che dovrebbe avvenire questa settimana) e da allora gli operatori avranno 30 giorni di tempo per adeguarsi. Quindi il mio consiglio è di aspettare a ricaricare, tanto manca poco ;-)

Ricordo a chi non l’avesse ancora fatto di aderire alla neonata Associazione in difesa dei consumatori “Generazione Attiva” che ho deciso di creare dall’esperienza nata da questa iniziativa. In conformità con la Legge 281/98 dobbiamo raggiungere un numero di soci pari allo 0,5 per mille della popolazione italiana. In pratica poco meno di 30.000 soci.
Allora non esitate! Aderite sin d’ora alla nostra associazione e fate passaparola. Siamo riusciti a portare a casa una grande vittoria contro i costi di ricarica! In prospettiva ci sono tante altre battaglie che potremo vincere contro le tante altre anomalie tutte italiane!
Il sito dell’Associazione: www.generazioneattiva.it
Grazie per il Vostro sostegno!

Andrea D’Ambra

Aggiornamento: 31/01 ore 10.45

Ricevo questo messaggio dal Forum di Report (grazie a Bianca Sacher):

Sono certa che conosciate bene certi appuntamenti politici ma siccome domani [giovedi 1° febbraio NDR] dalle 10,30 (e fino al pomeriggio) al centro congressi di Via Rieti a Roma, c’è Fassino e Bersani che forse parleranno anche di questo, sarebbe quanto mai utile che una vostra delegazione li costringa a riconoscere a chi va ascritto il merito di aver sollevato l’importantissima questione delle ricariche telefoniche e perché si sono appropriati in modo tanto indecente della battaglia che avete sostenuto.

Io non potrò esserci ma ritengo corretto informare dell’appuntamento tutti coloro i quali possono essere interessati. Grazie

AGGIORNAMENTO BIS 02/02/ ORE 8.45 – Il Decreto è stato pubblicato ieri sulla Gazzetta Ufficiale ed entra quindi in vigore da oggi. Gli operatori hanno da oggi massimo 30 giorni di tempo per adeguarsi. Parte il count-down! (su www.aboliamoli.eu) Aspettate a ricaricare, oramai manca poco ;-)

DECRETO LEGGE – Testo in vigore dal: 2-2-2007

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Visti gli articoli 77 e 87 della Costituzione; Visto l’articolo 117 della Costituzione ed in particolare il comma secondo, lettere e), l) e m); Ritenuta la straordinaria necessita’ ed urgenza di rimuovere ostacoli allo sviluppo economico e di adottare misure a garanzia dei diritti dei consumatori; Ritenuta, altresi’, la straordinaria necessita’ ed urgenza di intervenire per rendere piu’ concorrenziali gli assetti del mercato e favorire la crescita della competitivita’ del sistema produttivo nazionale, assicurando il rispetto dei principi comunitari; Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 25 gennaio 2007; Sulla proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri, del Ministro dello sviluppo economico, del Vicepresidente del Consiglio dei Ministri, del Ministro della pubblica istruzione e del Ministro per le politiche europee, di concerto con i Ministri per gli affari regionali e le autonomie locali, dei trasporti, per le riforme e le innovazioni nella pubblica amministrazione, delle comunicazioni, delle infrastrutture, dell’economia e delle finanze e delle politiche agricole alimentari e forestali; E m a n a il seguente decreto-legge:

Art. 1. Ricarica nei servizi di telefonia mobile, trasparenza e liberta’ di recesso dai contratti con operatori telefonici, televisivi e di servizi internet 1. Al fine di favorire la concorrenza e la trasparenza delle tariffe, di garantire ai consumatori finali un adeguato livello di conoscenza sugli effettivi costi del servizio, nonche’ di facilitare il confronto tra le offerte presenti sul mercato, e’ vietata, da parte degli operatori della telefonia mobile, l’applicazione di costi fissi e di contributi per la ricarica di carte prepagate, anche via bancomat o in forma telematica, aggiuntivi rispetto al costo del traffico telefonico richiesto, nonche’ la previsione di termini temporali massimi di utilizzo del traffico acquistato. Ogni eventuale clausola difforme e’ nulla ai sensi dell’articolo 1418 del codice civile. Gli operatori adeguano la propria offerta commerciale alle predette disposizioni entro il termine di trenta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto. 2. L’offerta delle tariffe dei differenti operatori della telefonia deve evidenziare tutte le voci che compongono l’effettivo costo del traffico telefonico, al fine di consentire ai singoli consumatori un adeguato confronto. 3. I contratti per adesione stipulati con operatori di telefonia e di reti televisive e di comunicazione elettronica, indipendentemente dalla tecnologia utilizzata, devono prevedere la facolta’ del contraente di recedere dal contratto o di trasferirlo presso altro operatore senza vincoli temporali o ritardi non giustificati da esigenze tecniche e senza spese non giustificate da costi dell’operatore e non possono imporre un obbligo di preavviso superiore a trenta giorni. Le clausole difformi sono nulle, fatta salva la facolta’ degli operatori di adeguare alle disposizioni del presente articolo i rapporti contrattuali gia’ stipulati alla data di entrata in vigore del presente decreto entro i successivi sessanta giorni. 4. L’Autorita’ per le garanzie nelle comunicazioni stabilisce le modalita’ attuative delle disposizioni di cui al comma 2 e applica le relative sanzioni.

Dl 7/2007

COMUNICATO STAMPA GENERAZIONE ATTIVA gennaio 24, 2007

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COSTI DI RICARICA: FACCIAMO CHIAREZZA
Le voci di stampa su un possibile intervento del Ministro Bersani non hanno nulla di fondato: “solo strumentalizzazioni politiche”
La materia dei costi nel servizio di telefonia mobile prepagata rientra nelle competenze dell’AGCOM

In relazione alle notizie diffuse oggi da diversi organi di stampa secondo cui nel prossimo “pacchetto di riforme” varato dal Governo nella persona del Ministro Bersani ci sarebbe anche un intervento sui costi di ricarica, è necessario chiarire come queste notizie non trovino alcuna conferma.
Come peraltro sottolineato persino dal Sottosegretario alle Comunicazioni On. Vimercati nella risposta data un’interrogazione parlamentare (Interrogazione n. 5-00423) che verteva sulla questione dei costi di ricarica, la materia dei costi nel servizio di telefonia mobile prepagata rientra nelle competenze dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (AGCOM) che ha condotto, congiuntamente con l’Autorità garante della concorrenza e del mercato, un’indagine conoscitiva, conclusasi il 15 novembre 2006, a seguito di specifica richiesta di chiarimento da parte della Commissione europea dopo che quest’ultima aveva ricevuto una denuncia accompagnata da centinaia di migliaia di firme della Petizione D’Ambra che ha raccolto oggi quasi 1 milione di firme inviate a Bruxelles proprio per chiedere l’abolizione di quest’anomalia tutta italiana dopo che nessuna istituzione qui in Italia si era mostrata sensibile a questa problematica.
L’Associazione Nazionale in difesa dei consumatori GENERAZIONE ATTIVA nata dall’esperienza del promotore della petizione www.aboliamoli.eu contro i costi di ricarica Andrea D’Ambra precisa come l’intervento arriverà dall’Authority Garante per le Comunicazioni (AGCOM) nel prossimo mese di Febbraio, al termine dell’audizione pubblica a cui Generazione Attiva ha preso parte lo scorso 17 Gennaio e non dal Governo che cerca soltanto di strumentalizzare una questione molto sentita dai cittadini come quella dei costi di ricarica in un momento favorevole visto l’avvicinarsi dell’intervento dell’Agcom.
Se ci trovassimo di fronte ad un vuoto di competenze saremmo stati i primi ad auspicarci l’intervento del Governo che invece in questo caso invece non può avvenire.

Andrea D’Ambra
Presidente Generazione Attiva
www.generazioneattiva.it

L’UNIONE FA LA FORZA! gennaio 18, 2007

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Ferrara, 18 gennaio 2007
Ischia, 18 Gennaio 2007

L’ UNIONE FA’ LA FORZA

Cari amici Vi informiamo sulle news…….

“I costi di ricarica” che negli altri paesi del mondo non esistono! I costi di ricarica sono quei costi che il consumatore paga quando ricarica il proprio telefono cellulare dovendo pagare piu’ di quanto effettivamente viene ricaricato il proprio credito (ad esempio 10 Euro per ottenere 8 Euro di credito 2 Euro sono i c.d. costi di ricarica o ancora 25 Euro per ottenere 20 Euro di credito 5 Euro sono i costi di ricarica e cosi’ via…)

Da sottolineare che il costo di ricarica non è una Tassa/Imposta governativa.

Ci sono 1,7 miliardi di Euro in gioco (tanto hanno ricavato gli operatori della telefonia mobile nel 2005 soltanto grazie ai costi di ricarica).

Tanti vero ? Ma le aziende di telefonia mobile continuano a pensare di non dovere nulla alla comunità ? Che simpaticoni……

Caro Andrea D’Ambra uniamo le forze, magari questi simpaticoni potrebbero valutare di “investire 1,7 miliardi di Euro in beneficenza, a favore dei bimbi scomparsi….

Il Comitato
“Troviamo i bambini !”
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Aboliamoli
Andrea D’Ambra
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Audizione Agcom di oggi e qualche precisazione su Ballarò di ieri sera… gennaio 18, 2007

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AGGIORNAMENTO: Ecco il video del servizio di Alessandro Poggi

Oggi sono stato audito per la prima volta dall’Authority Garante per le Comunicazioni, in un incontro previsto esclusivamente per il sottoscritto e durato circa due ore ho avuto modo di rappresentare le mie osservazioni all’Autorità circa i costi di ricarica e l’unica soluzione possibile (l’abolizione completa) mi sono inoltre permesso di allargare il discorso alle altre anomalie che andrebbero visionate.
Ringrazio l’Agcom per quest’opportunità che mai prima d’ora era stata data ad un cittadino non facente parte del circuito delle Associazioni dei consumatori riconosciute dallo Stato e vi anticipo che quasi certamente la decisione finale sui costi di ricarica verrà presa nella seconda metà di Febbraio.

Di seguito il verbale a margine dell’incontro

Napoli, 17 Gennaio 2007

Verbale di riunione di cui alla delibera 714/06/CONS

Presenti per l’Autorità:
Antonio Aloia, Franco Angrisani, Nevio Capodaglio, Antonio Provenzano, Raffaella Sibilla, Guido Stazi, Vincenza Vetri.

Viene ricordato dall’Autorità che il presente incontro con il sig. D’Ambra si colloca nell’ambito del procedimento relativo alla consultazione pubblica di cui alla delibera 714/06/CONS.
Pertanto viene richiesto al sig. D’Ambra di illustrare la propria posizione con riguardo all’obiettivo della consultazione pubblica, quello di “acquisire, tramite consultazione pubblica, commenti, elementi di informazione e documentazione in merito ai possibili interventi regolamentari relativi ai contributi di ricarica relativi ai servizi di telefonia mobile con ricarica del credito”.

Il sig. D’Ambra presenta e illustra un proprio documento che viene allegato agli atti come parte integrante del fascicolo relativo alla consultazione pubblica in oggetto.
Tra i numerosi spunti presenti nel documento illustrato, in particolare, si eviddenzia:
– come la presenza del “balzello” rappresentato da un contributo di ricarica sia presente anche in altri settori merceologici (es tv, banche) , mentre sarebbe auspicabile che il costo del servizio fosse esclusivamente vincolato al consumo e quindi facilmente confrontabile tra le offerte dei diversi gestori.
– vengono ricordate delle segnalazioni inoltrate all’Autorità garante della concorrenza e del mercato in materia di pubblicità ingannevole per offerte commerciali proposte da TRE e TIM.
– tra gli altri elementi di “anomalia” segnalati, presenti nel mercato delle telecomunicazioni, per la telefonia fissa l’eccessivo importo del canone di abbonamento che in molti casi risulta superiore al traffico consumato, per la telefonia mobile lo scatto alla risposta, la scadenza del credito residuo dei servizi acquistati.

Si rimanda al documento presentato da Andrea D’Ambra per tutto ciò non espressamente evidenziato.

Andrea D’Ambra

Per l’Autorità

Nevio Capodaglio

Per quanto riguarda poi Ballarò di ieri sera va fatta qualche precisazione: non siamo ingenui dal ritenere che una parte politica sia migliore di un’altra e siamo ben consci del fatto che sia destra che sinistra quando hanno l’occasione strumentalizzano iniziative per trarne profitto politico e di immagine.
In questo preciso caso però devo dire che nonostante abbia chiamato “ragazzino” il sottoscritto sia arrivato qualcosa dall’On. Tremonti che sarebbe dovuto arrivare se non da D’Alema almeno da Floris.
Mi riferisco alla precisazione fatta da Tremonti che, leggendo la mia mail (inviata anche alla redazione di Ballarò e a Floris) dopo le dichiarazioni di D’Alema secondo cui “Il governo è intervenuto, l’authority ha avviato un’inchiesta su sollecitazione del Governo……” a margine del servizio andato in onda comprensivo della mia intervista.
Sentendo queste affermazioni Floris, se fosse stato corretto, a mio avviso, avrebbe dovuto dire “Ministro, cosa dice? Abbiamo appena visto un servizio dove c’è un ragazzo che dice di aver raccolto oltre 800mila firme e Lei invece sostiene di aver attivato Lei l’authority? Allora il ragazzo mente?”
Floris però si è ben visto dal dir qualcosa (lo stesso comportamento avuto con Bersani) però, se prima poteva dire di ignorare Aboliamoli.eu ora non poteva piu’ dopo le migliaia di e-mails ricevute in redazione in seguito all’intervento di Bersani, che chiedevano di dare il diritto di replica al sottoscritto e chiarire come davvero fossero andate le cose.
E l’intervista allora direte voi? Beh, anche quella, non ci crederete ma non è dipesa di certo dal presentatore. Quando sono stato contattato dal giornalista che ha realizzato il servizio, Alessandro Poggi, quest’ultimo che è stato davvero gentilissimo e che ancora ringrazio, mi ha detto che era venuto a conoscenza della mia iniziativa attraverso il quotidiano “Il Mattino” e aveva deciso di realizzare un’intervista nonostante il “casino” avvenuto dopo le dichiarazioni di Bersani.
Purtroppo sul sito della Rai la puntata che di solito è “integrale” (Raiclick) è stata inserita senza l’ultima parte della trasmissione comprendente il servizio con la mia intervista (che comunque potete vedere ora perché inserito su media.rai.it) e lo “scontro” tra D’Alema e Tremonti con quest’ultimo che legge la mia e-mail. I video disponibili sono su Aboliamoli.eu sezione Video in TV.

Nel frattempo vi riporto qui sotto la discussione avvenuta non appena il servizio è terminato.

12/05/2007 – Finalmente sono in grado di mostrarvi anche il video dello scontro D’Alema – Tremonti (purtroppo la Rai non l’ha messo on-line….)

FLORIS: “Bersani aveva annunciato le ricariche come almeno uno dei temi che avrebbe affrontato a Caserta. Perché neanche su quello si è fatto qualcosa?”

D’ALEMA: “Caserta era un seminario non poteva ridurre i costi delle ricariche [RIDE] Questo innanzitutto il Ministro si è mosso [Bersani NDR] e ha investito di questa necessità l’Autorità. Nel nostro paese non è il governo che definisce le tariffe telefoniche. E’ l’Authority che ha il dovere di intervenire su quello che a nostro giudizio è un abuso nei confronti dei consumatori. Il Governo è intervenuto, l’Authority ha avviato un’inchiesta su sollecitazione del Governo [ARIDAJE!!!! COOOOOSAA???? HO SENTITO BENE?!?!?!? COMPLIMENTI D’ALEMA!!! NDR] e ha annunciato che entro Febbraio emanerà i provvedimenti conseguenti. Abbiamo anche detto che se l’Authority non farà il suo dovere allora il Governo interverrà e a quel punto bisognerà fare un provvedimento di legge.”

TREMONTI: “Allova, intanto è vero non è una tassa ma un pezzo del prezzo caricato dalle aziende e da altri. C’è stata l’intervista a un ragazzo, Andrea D’Ambra che m’ha mandato una e-mail che vorrei leggere e tra l’altro è la verità [eh si, avevo previsto questa possibilità, che accadesse quanto avvenuto già la settimana precedente con Bersani a dire castronerie e Floris muto… e mi sono organizzato ;-) NDR] segue la mia e-mail: “….non è vero che si è attivato il Governo , l’iniziativa è stata lanciata dal sottoscritto attraverso il sito www abuliamuli eur… euro [PURTROPPO PER TREMONTI E’ TROPPO FORTE IL LAPSUS NDR] sostenuta da oltre 800mila firmatari …. hanno loro…

FLORIS: “Beh, lo diceva là…”

TREMONTI: “Il ragazzino, che ha parlato…”

FLORIS: “Si, quello che ha raccolto le firme”

TREMONTI: “mi ha mandato questa e-mail e dice:” noi abbiamo investito l’Autorità, [FLORIS RIDE] l’Autorità ci ha dato ragione. Il messaggio che è passato è stato quello che Bersani avrebbe… qualcosa su questa materia è sbagliato come dicevo prima è un’iniziativa su cui il Governo non ha alcun merito.” [FINE MIA E-MAIL NDR]
TREMONTI: E’ vero, è stata la base, i ragazzi, il sito, l’Autorità che ha deciso. Il Governo sull’Authority non ha fatto nulla e non può fare nulla perché le Authority sono indipendenti ed è giusto che decida e proceda l’Autorità perché se procede e decide il Governo va ancora peggio.

—–
Fine del siparietto

Ora ognuno si fa la sua idea e le sue osservazioni ma ripeto che ritengo grave che debba essere intervenuto Tremonti e non Floris per chiarire la cosa. Noi non siamo né “ragazzini” come ci ha definito Tremonti né “un gruppo” di cittadini come ci ha definito D’Alema. Perché se noi, oltre 810mila firmatari fossimo “un gruppo” allora gli elettori di D’Alema sono quattro gatti e quelli di Tremonti dei neonati….

Aspettiamo quindi la seconda metà di Febbraio per l’intervento dell’Agcom e speriamo che abbiano preso in seria considerazione quanto esposto dal sottoscritto nel corso dell’Audizione di oggi. Il gruppetto di ragazzini non si fermerà fino a quando i costi di ricarica non verranno totalmente aboliti!

A presto,
Grazie per il Vostro sostegno!

Andrea D’Ambra

RISTABILITA LA VERITA’ SUI COSTI DI RICARICA A BALLARO’! gennaio 16, 2007

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Dopo le recenti esternazioni di Bersani la trasmissione ospita un’intervista al promotore della petizione www.aboliamoli.eu

Ballarò fà chiarezza sulla questione dei costi di ricarica. Dopo le recenti esternazioni del Ministro per lo sviluppo economico Bersani la scorsa settimana durante la trasmissione di Floris quando il Ministro aveva cercato di strumentalizzare politicamente la questione la redazione della trasmissione era stata letteralmente invasa da migliaia di e-mails di protesta da parte dei firmatari della petizione che ad oggi ha raccolto oltre 800mila firme. Un servizio del Dott. Alessandro Poggi che ha intervistato Andrea D’Ambra ha quindi cercato di chiarire la vicenda. Ciò nonostante c’è stato il tentativo, da parte del Ministro degli Esteri Massimo D’Alema di sostenere che fosse stato il governo ad attivare l’Authority. A questo punto, il silenzio del conduttore Floris, che era al corrente dei fatti ha sorpreso non poco ma ci ha pensato l’altro ospite in studio On. Giulio Tremonti che ha provveduto a leggere in diretta l’e-mail ricevuta dal promotore della petizione nella quale si specificava come il Governo non avesse avuto alcun merito nella vicenda e come tutto fosse partito da una petizione on-line dal sito www.aboliamoli.eu che, solo questa, ha fatto scattare l’intervento prima della Commissione Europea e poi delle Authority italiane Antitrust ed Agcom.

Generazione Attiva
Associazione in difesa dei Consumatori
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L’Agcom mi invita in audizione gennaio 15, 2007

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L’Authority Garante per le Comunicazioni mi ha invitato oggi in qualità di promotore della petizione contro i costi di ricarica nonché Presidente della neonata Associazione in difesa dei consumatori “Generazione Attiva” ad un’audizione che si terrà presso la sede napoletana dell’Authority mercoledì 17 Gennaio.

L’Audizione riguarderà i costi di ricarica ed è stata organizzata per “acquisire commenti, elementi di informazione e documentazione in merito ai possibili interventi regolamentari relativi ai contributi di ricarica dei servizi di telefonia mobile con ricarica del credito

E’ il riconoscimento che attendavamo da tempo da parte dell’Authority ed il primo incontro ufficiale di “Generazione Attiva” che parte nel migliore dei modi, visto il ruolo fondamentale avuto dalla Petizione Aboliamoli.eu grazie alla quale, in seguito alla nostra denuncia alla Commissione Europea e ad oltre 800mila firme raccolte le Authority Italiane hanno dovuto aprire un’indagine congiunta su questo balzello tipicamente italiano.

Ringrazio l’Authority a nome degli oltre 800mila firmatari della Petizione da me creata contro i costi di ricarica dal sito http://www.aboliamoli.eu e della neonata Associazione in difesa dei Consumatori “Generazione Attiva” per questa audizione che è sicuramente una cosa molto importante che ci darà l’opportunità di dire la nostra su questo problema che tocca la telefonia mobile italiana e soprattutto milioni di italiani costretti a dover pagare fino al 40% in piu’ rispetto all’importo effettivamente accreditato sulla propria scheda prepagata.

I costi di ricarica vanno aboliti perché, oltre a rappresentare un cartello messo in atto da parte degli operatori di telefonia mobile italiani non esistono in nessun altro paese del mondo e non trovano alcuna giustificazione.

Generazione Attiva invita tutti coloro i quali desiderini apportare un contributo in vista dell’audizione che si terrà mercoledì 17 ad inviare eventuali commenti, elementi e/o documenti all’indirizzo e-mail info@generazioneattiva.it entro le ore 20,00 di martedì 16 Gennaio.