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26 Maggio 2006 – Mi Manda Raitre Maggio 26, 2007

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L'immagine “https://i0.wp.com/www.mimandaraitre.rai.it/RaiTre/mmr/logo.gif” non può essere visualizzata poiché contiene degli errori.

1 anno fa ero ospite, per la prima volta, insieme con un gruppo di sostenitori dell’iniziativa per l’abolizione dei costi di ricarica, di Mi Manda Raitre. Quella fu l’unica occasione, in cui i rappresentanti degli operatori di telefonia mobile decisero di confrontarsi. La petizione era partita da poco più di un mese e mai avrebbero pensato che sarebbe arrivata ad abolire quel balzello ingiustificato…

 

Grazie ad Andrea Vianello, Anna Bartolini, la redazione e gli autori della trasmissione (che anche successivamente poi si è occupata più volte della “battaglia”).

Da quel giorno in poi i rappresentanti degli operatori rifiutarono qualsiasi intervento su quell’argomento…..

Il Mitico gruppo “Aboliamoli” – Da sinistra: Moglie di Leonardo (non ricordo il nome sorry), Gianluca, Paolo, Maddalena, Anton, il sottoscritto, Leonardo.

PS: Auguri Gianmaria!

D’Alema Vs Tremonti a Ballarò Maggio 18, 2007

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Finalmente sono in grado di mostrarvi il video (mai messo on-line) dello scontro fra D’Alema e Tremonti a margine del servizio di Ballarò sui costi di ricarica del 16 Gennaio scorso.

Per rinfrescarvi la memoria Vi ripropongo quanto scrissi in un post di qualche tempo fa:

Per quanto riguarda poi Ballarò di ieri sera va fatta qualche precisazione: non siamo ingenui dal ritenere che una parte politica sia migliore di un’altra e siamo ben consci del fatto che sia destra che sinistra quando hanno l’occasione strumentalizzano iniziative per trarne profitto politico e di immagine.
In questo preciso caso però devo dire che nonostante abbia chiamato “ragazzino” il sottoscritto sia arrivato qualcosa dall’On. Tremonti che sarebbe dovuto arrivare se non da D’Alema almeno da Floris.
Mi riferisco alla precisazione fatta da Tremonti che, leggendo la mia mail (inviata anche alla redazione di Ballarò e a Floris) dopo le dichiarazioni di D’Alema secondo cui “Il governo è intervenuto, l’authority ha avviato un’inchiesta su sollecitazione del Governo……” a margine del servizio andato in onda comprensivo della mia intervista.
Sentendo queste affermazioni Floris, se fosse stato corretto, a mio avviso, avrebbe dovuto dire “Ministro, cosa dice? Abbiamo appena visto un servizio dove c’è un ragazzo che dice di aver raccolto oltre 800mila firme e Lei invece sostiene di aver attivato Lei l’authority? Allora il ragazzo mente?”
Floris però si è ben visto dal dir qualcosa (lo stesso comportamento avuto con Bersani) però, se prima poteva dire di ignorare Aboliamoli.eu ora non poteva piu’ dopo le migliaia di e-mails ricevute in redazione in seguito all’intervento di Bersani, che chiedevano di dare il diritto di replica al sottoscritto e chiarire come davvero fossero andate le cose.
E l’intervista allora direte voi? Beh, anche quella, non ci crederete ma non è dipesa di certo dal presentatore. Quando sono stato contattato dal giornalista che ha realizzato il servizio, Alessandro Poggi, quest’ultimo che è stato davvero gentilissimo e che ancora ringrazio, mi ha detto che era venuto a conoscenza della mia iniziativa attraverso il quotidiano “Il Mattino” e aveva deciso di realizzare un’intervista nonostante il “casino” avvenuto dopo le dichiarazioni di Bersani.
Purtroppo sul sito della Rai la puntata che di solito è “integrale” (Raiclick) è stata inserita senza l’ultima parte della trasmissione comprendente il servizio con la mia intervista (che comunque potete vedere ora perché inserito su media.rai.it) e lo “scontro” tra D’Alema e Tremonti con quest’ultimo che legge la mia e-mail. I video disponibili sono su Aboliamoli.eu sezione Video in TV.


Qui di seguito la trascrizione della discussione avvenuta non appena il servizio è terminato.

FLORIS: “Bersani aveva annunciato le ricariche come almeno uno dei temi che avrebbe affrontato a Caserta. Perché neanche su quello si è fatto qualcosa?”

D’ALEMA: “Caserta era un seminario non poteva ridurre i costi delle ricariche [RIDE] Questo innanzitutto il Ministro si è mosso [Bersani NDR] e ha investito di questa necessità l’Autorità. Nel nostro paese non è il governo che definisce le tariffe telefoniche. E’ l’Authority che ha il dovere di intervenire su quello che a nostro giudizio è un abuso nei confronti dei consumatori. Il Governo è intervenuto, l’Authority ha avviato un’inchiesta su sollecitazione del Governo [ARIDAJE!!!! COOOOOSAA???? HO SENTITO BENE?!?!?!? COMPLIMENTI D’ALEMA!!! NDR] e ha annunciato che entro Febbraio emanerà i provvedimenti conseguenti. Abbiamo anche detto che se l’Authority non farà il suo dovere allora il Governo interverrà e a quel punto bisognerà fare un provvedimento di legge.”

TREMONTI: “Allova, intanto è vero non è una tassa ma un pezzo del prezzo caricato dalle aziende e da altri. C’è stata l’intervista a un ragazzo, Andrea D’Ambra che m’ha mandato una e-mail che vorrei leggere e tra l’altro è la verità [eh si, avevo previsto questa possibilità, che accadesse quanto avvenuto già la settimana precedente con Bersani a dire castronerie e Floris muto… e mi sono organizzato ;-) NDR] segue la mia e-mail: “….non è vero che si è attivato il Governo , l’iniziativa è stata lanciata dal sottoscritto attraverso il sito www abuliamuli eur… euro [PURTROPPO PER TREMONTI E’ TROPPO FORTE IL LAPSUS NDR] sostenuta da oltre 800mila firmatari …. hanno loro…

FLORIS: “Beh, lo diceva là…”

TREMONTI: “Il ragazzino, che ha parlato…”

FLORIS: “Si, quello che ha raccolto le firme”

TREMONTI: “mi ha mandato questa e-mail e dice:” noi abbiamo investito l’Autorità, [FLORIS RIDE] l’Autorità ci ha dato ragione. Il messaggio che è passato è stato quello che Bersani avrebbe… qualcosa su questa materia è sbagliato come dicevo prima è un’iniziativa su cui il Governo non ha alcun merito.” [FINE MIA E-MAIL NDR]
TREMONTI: E’ vero, è stata la base, i ragazzi, il sito, l’Autorità che ha deciso. Il Governo sull’Authority non ha fatto nulla e non può fare nulla perché le Authority sono indipendenti ed è giusto che decida e proceda l’Autorità perché se procede e decide il Governo va ancora peggio.

—–
Fine del siparietto

Ora ognuno si fa la sua idea e le sue osservazioni ma ripeto che ritengo grave che debba essere intervenuto Tremonti e non Floris per chiarire la cosa. Noi non siamo né “ragazzini” come ci ha definito Tremonti né “un gruppo” di cittadini come ci ha definito D’Alema. Perché se noi, oltre 810mila firmatari fossimo “un gruppo” allora gli elettori di D’Alema sono quattro gatti e quelli di Tremonti dei neonati….

Aspettiamo quindi la seconda metà di Febbraio per l’intervento dell’Agcom e speriamo che abbiano preso in seria considerazione quanto esposto dal sottoscritto nel corso dell’Audizione di oggi. Il gruppetto di ragazzini non si fermerà fino a quando i costi di ricarica non verranno totalmente aboliti!

A presto,
Grazie per il Vostro sostegno!

Andrea D’Ambra

Sempre sul “Conte Max” c’è poi questo (Complimenti Piero!):

Inchiesta del “Messaggero” Maggio 11, 2007

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Sul “Messaggero” di oggi, alle pag. 22-23 c’è un articolo, che rientra nell’inchiesta realizzata sui giovani, realizzata da Corrado Giustiniani che vi invito a leggere e vi riporto qui di seguito (cliccate su more…)

Ringrazio il Dott. Giustiniani ed Il Messaggero.

Andrea D’Ambra

(altro…)

La Guardia di Finanza bussa alla porta degli operatori… febbraio 6, 2007

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Cominciamo con le notizie più recenti: ieri la Guardia di Finanza ha acquisito i piani tariffari presso le compagnie di telefonia mobile (Tim, Vodafone, Wind, e 3Italia). Bel colpo!

L’operazione si inserisce nell’ambito della vigilanza sulla trasparenza delle tariffe, alla luce del decreto Bersani che prevede l’annullamento dei costi di ricarica a partire dai primi dai marzo.
Quello che, con tutta probabilità, l’Autorità intende verificare è quali siano nel dettaglio le tariffe praticate al momento dai quattro operatori mobili, per poi confrontarle con quelle che verranno predisposte nelle prossime settimane in vista della scadenza del 3 marzo, quando le ricariche delle prepagate non potranno più essere a carico del consumatore.
Il decreto Bersani assegna, infatti, all’Autorità compiti precisi per quanto riguarda la trasparenza delle tariffe, anche per verificare se e in quale misura si dovesse concretizzare il rischio di un possibile aumento dei prezzi: la preoccupazione è infatti che gli operatori, per rientrare dei costi sostenuti per le ricariche, possano “spalmare” su tutti i piani tariffari gli introiti che verranno a mancare per effetto del decreto. ANSA

Lo scorso week-end è stato caratterizzato dalla notizia (uscita su Repubblica) secondo cui il Direttore Generale della Direzione Generale Comunicazione della Commissione Europea, Fabio Colasanti, avrebbe scritto a Bersani per chiedere chiarimenti circa il decreto e sottolineare come la competenza di un intervento apparteneva all’Agcom. Questo dopo una protesta degli operatori alla Commissione Europea Qui l’articolo.
Il giorno dopo, domenica, sempre su Repubblica c’era la risposta di Bersani secondo cui non c’è stata alcuna violazione di norme comunitarie. Qui l’articolo

Questo fa capire il nervosismo e la tensione che gira tra gli operatori oltre che al lavoro di lobby che stanno tentando visto che fra 25 giorni (4 Marzo) dovranno volente o nolente abolire questo balzello tutto italiano che ha permesso di far entrare nelle casse dei gestori solo nell’ultimo anno 1,7 MILIARDI DI EURO, o, se preferite, 3.400.000.000.000 TRE MILA QUATTROCENTO MILIARDI DI VECCHIE LIRE


Viviane Reding

Solo cosi si può spiegare questo intervento di Bruxelles che stona alla luce delle precedenti comunicazioni ed operazioni proprio contro quest’anomalia tutta italiana da parte della DG Concorrenza e della notorietà della Commissaria Reding (che fa capo alla Direzione Comunicazione) notorietà che ha acquisito proprio grazie alla sua battaglia contro il caro-roaming del telefonini all’estero.
Chiariamo comunque che io mi sono sempre rivolto alla Commissione Europea ma non alla Direzione Comunicazione bensì alla Direzione Generale Concorrenza (Antitrust) che è invece egregiamente diretta dalla Commissaria Kroes e il cui intervento ha fatto scattare l’indagine congiunta Antitrust-Agcom dello scorso giugno.
La DG Comunicazione della Commissione Europea sappia, che noi non tollereremo alcuna ingerenza che possa in qualche modo ostacolare l’abolizione del costo di ricarica. Siamo tanti e molto incavolati. L’Agcom sarebbe comunque intervenuta per abolire questi costi anomali.
L’e-mail della Commissaria Reding (in copia anche al Direttore Generale Colasanti): viviane.reding@ec.europa.eu


Sabato scorso ho avuto il piacere di rivedere Beppe Grillo a Genova in occasione del raduno nazionale dei “Meetup Amici di Beppe Grillo”. In quell’occasione Grillo ha avuto modo di confermare il suo sostegno ed appoggio all’iniziativa nonché a quelle future. Ringrazio davvero tutti per il calore ed il sostegno manifestatomi!

Ricordo a chi non l’avesse ancora fatto di aderire alla neonata Associazione in difesa dei consumatori “Generazione Attiva che ho deciso di creare dall’esperienza nata da questa iniziativa. In conformità con la Legge 281/98 dobbiamo raggiungere un numero di soci pari allo 0,5 per mille della popolazione italiana. In pratica poco meno di 30.000 soci.
Allora non esitate! Aderite sin d’ora alla nostra associazione e fate passaparola. Siamo riusciti a portare a casa una grande vittoria contro i costi di ricarica! In prospettiva ci sono tante altre battaglie che potremo vincere contro le tante altre anomalie tutte italiane! Il sito dell’Associazione: www.generazioneattiva.it

Segnalo inoltre gli articoli de “Il Manifesto” e “Ateneapoli che ringrazio per la correttezza e completezza d’informazione (altro che TG1…)

Dulcis in fundo un’iniziativa: per il prossimo 4 Marzo, primo giorno in cui potremo effettuare ricariche senza costi di ricarica. Ad Ischia ci ritroveremo tutti a festeggiare il successo dell’iniziativa appunto domenica 4 Marzo alle ore 10.30 presso la tabaccheria “Vito Jo” a Forio in Via G. Castellaccio (Monterone). Iniziative simili saranno organizzate dai Meetup “Amici di Beppe Grillo” interessati in ogni città d’Italia. Per vedere se anche la Vs città partecipa basta andare sul sito http://beppegrillo.meetup.com/ e cercare la Vs città o anche attraverso la mappa dei Meetup

Grazie per il Vostro sostegno!

COMUNICATO STAMPA GENERAZIONE ATTIVA gennaio 24, 2007

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COSTI DI RICARICA: FACCIAMO CHIAREZZA
Le voci di stampa su un possibile intervento del Ministro Bersani non hanno nulla di fondato: “solo strumentalizzazioni politiche”
La materia dei costi nel servizio di telefonia mobile prepagata rientra nelle competenze dell’AGCOM

In relazione alle notizie diffuse oggi da diversi organi di stampa secondo cui nel prossimo “pacchetto di riforme” varato dal Governo nella persona del Ministro Bersani ci sarebbe anche un intervento sui costi di ricarica, è necessario chiarire come queste notizie non trovino alcuna conferma.
Come peraltro sottolineato persino dal Sottosegretario alle Comunicazioni On. Vimercati nella risposta data un’interrogazione parlamentare (Interrogazione n. 5-00423) che verteva sulla questione dei costi di ricarica, la materia dei costi nel servizio di telefonia mobile prepagata rientra nelle competenze dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (AGCOM) che ha condotto, congiuntamente con l’Autorità garante della concorrenza e del mercato, un’indagine conoscitiva, conclusasi il 15 novembre 2006, a seguito di specifica richiesta di chiarimento da parte della Commissione europea dopo che quest’ultima aveva ricevuto una denuncia accompagnata da centinaia di migliaia di firme della Petizione D’Ambra che ha raccolto oggi quasi 1 milione di firme inviate a Bruxelles proprio per chiedere l’abolizione di quest’anomalia tutta italiana dopo che nessuna istituzione qui in Italia si era mostrata sensibile a questa problematica.
L’Associazione Nazionale in difesa dei consumatori GENERAZIONE ATTIVA nata dall’esperienza del promotore della petizione www.aboliamoli.eu contro i costi di ricarica Andrea D’Ambra precisa come l’intervento arriverà dall’Authority Garante per le Comunicazioni (AGCOM) nel prossimo mese di Febbraio, al termine dell’audizione pubblica a cui Generazione Attiva ha preso parte lo scorso 17 Gennaio e non dal Governo che cerca soltanto di strumentalizzare una questione molto sentita dai cittadini come quella dei costi di ricarica in un momento favorevole visto l’avvicinarsi dell’intervento dell’Agcom.
Se ci trovassimo di fronte ad un vuoto di competenze saremmo stati i primi ad auspicarci l’intervento del Governo che invece in questo caso invece non può avvenire.

Andrea D’Ambra
Presidente Generazione Attiva
www.generazioneattiva.it

GRANDE BEPPE!!!!! gennaio 11, 2007

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Da Beppegrillo.it

BERSANATOR

11 Gennaio 2007

C’è in Italia una nuova figura. Il liberalizzatore. Uno che il Cip6 se non fosse stato per lui, che le ricariche se non fosse stato per lui, che le tariffe telefoniche se non fosse stato per lui, che le tariffe elettriche se non fosse stato per lui, che il prezzo del gas se non fosse stato per lui, che i costi dei servizi bancari se non fosse stato per lui.
Se avesse avuto mano libera avremmo prezzi e servizi europei.
Ma non ne ha avuto la possibilità.
E’ stato solo Ministro dell’Industria, del Commercio, dell’Artigianato e del Turismo, Ministro dei Trasporti e della Navigazione e, ora, Ministro per lo Sviluppo Economico.
Chiaro che le responsabilità non sono sue, ma di qualcun altro nato nel suo stesso giorno. Sempre lui, il bypassato.
Il liberalizzatore si appropria anche delle liberalizzazioni altrui come ci spiega Andrea D’Ambra per le ricariche telefoniche. Il liberalizzatore è sereno di fronte al cartello dei prezzi denunciato dalla UE. In Italia elettricità e gas costano come i diamanti. Ma che competizione se un’azienda paga tutto più caro rispetto al resto d’Europa? Che risparmi può fare una famiglia con bollette da usurai? Chi guida l’Enel e l’Eni? A quali politici rispondono? La Finanziaria non serve a un c…o se i servizi primari costano il doppio.

1. Eni/Enel: la voce della UE
Neelie Kroes, capo dell’Antitrust UE, ha proposto la separazione della produzione dalla gestione delle reti di distribuzione e ha richiamato l’Italia che “preoccupa” in quanto Eni e Enel “mantengono una posizione dominante ed esercitano un sostanziale potere di mercato”.

2. Eni/Enel: prezzi elettricità e gas in Europa dal Financial Times di oggi

3. Eni/Enel: le dichiarazioni delle aziende e del liberalizzatore
Le richieste della Kroes sono “in linea con il cambiamento già imboccato dall’Italia negli ultimi anni”. Fulvio Conti, amministratore delegato dell’Enel.

Siamo stati “tra le prime società in Europa ad avviare misure pro-concorrenziali”. Dichiarazione dell’Eni.

“Le iniziative che l’Italia sta prendendo vanno, su molti punti, lungo la strada che l’Unione europea ha indicato nel suo rapporto”. Pierluigi Bersani.

E, infine, la lettera di Andrea D’Ambra:

“Carissimo Beppe,
come saprai Bersani l’altra sera a Ballarò ha ‘scoperto’, i costi di ricarica nel momento migliore per strumentalizzazioni politiche. Cioè quando sta per arrivare la decisione dell’Agcom. Cosi tutti diranno “oh, ma che bravo Bersani, ha abolito i costi di ricarica!” Eh no! A questo non ci sto! Le strumentalizzazioni non mi sono mai piaciute! A Cesare quel che è di Cesare! Tu sai che quest’iniziativa se non fosse stato per te che l’hai sostenuta per me che l’ho creata e per gli oltre 800mila firmatari che l’hanno appoggiata non sarebbe mai arrivata a tanto. E’ solo grazie alla petizione di http://www.aboliamoli.eu se le authority si sono mosse dopo la mia denuncia alla Commissione Europea checché ne dica Bersani…
Ti prego di voler precisare questo sul tuo blog perché:
1) La stampa amica di Bersani censura l’iniziativa per interesse politico
2) La stampa amica degli operatori censura l’iniziativa per interesse economico.
Grazie di cuore”. Andrea D’Ambra http://www.aboliamoli.eu

COMUNICATO STAMPA – IL MINISTRO BERSANI A BALLARO’: “INGIUSTI I COSTI DI RICARICA, INTERVERREMO” ….E SI PRENDE GLI APPLAUSI DEL PUBBLICO gennaio 9, 2007

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Negata al promotore della petizione la partecipazione telefonica in trasmissione

Il Ministro dello sviluppo economico Pierluigi Bersani in studio questa sera a Ballarò ad una domanda di Floris circa i prossimi interventi in materia di liberalizzazione cita i costi di ricarica: “quei 2 euro da pagari su 10 euro di credito” e riceve gli applausi del pubblico.

Nessun riferimento viene fatto però dal Ministro alla petizione grazie alla quale si è mossa prima la Commissione Europea e successivamente le Authority Antitrust ed Agcom, proprio quest’ultima ha annunciato l’intervento sui costi di ricarica per questo mese.

Ciò nonostante è stata negata la partecipazione telefonica in trasmissione ad Andrea D’Ambra, promotore della petizione di successo (www.aboliamoli.eu) che chiedeva di chiarire che, se un intervento ci sarà certamente quest’ultimo non arriverà grazie al Ministro Bersani, che solo oggi si è ricordato di quest’anomalia tutta italiana.

Per questo, per evitare strumentalizzazioni, il giovane studente D’Ambra, promotore della petizione che ad oggi ha raccolto oltre 808mila firme chiede a Giovanni Floris, conduttore di Ballarò di chiarire tale situazione nella prossima trasmissione in onda.

http://www.aboliamoli.eu
http://www.andreadambra.eu

—-

Per chi volesse scrivere a Ballarò per chiedere di rettificare e rimediare alla negata partecipazione di stasera: ballaro@rai.it Grazie!

Queste le dichiarazioni integrali (fonte Mobileblog.it)

Bersani:

“Queste società devono finirla di far passare per tassa ciò che in realtà non è. É giusto che facciano pagare solo il costo della telefonata, non ha senso rimetterci 2 o 5 euro ogni volta”.

Per contro, l’On. Bondi ha minimizzato l’idea dicendo

“non sono questi i problemi importanti”.

La “piccola cosa” non importante sono in realtà quasi 2 miliardi di euro l’anno. Capito Bondi???ù

-7 gennaio 6, 2007

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Andrea D'Ambra Isolano dell'anno 2006

Buon 2007 e Buona Befana a tutti!

Mancano 7 giorni al 13 Gennaio, allora scadranno i fatidici 30 giorni annunciati dal Presidente Agcom Calabrò lo scorso 13 Dicembre. Aspettiamo fiduciosi anche se ricordando bene Calabrò annunciò 2 mesi come durata per l’indagine conoscitiva quando poi tutti sappiamo che è stata conclusa solo dopo oltre 5 mesi!
Lo scorso 13 Dicembre l’Agcom aveva anche annunciato delle audizioni in questi 30 giorni ma da quanto si apprende dal loro sito non c’è neanche l’ombra di una qualsiasi audizione circa i costi di ricarica… Le associazioni dei consumatori infatti sono state già convocate lo scorso 23 Ottobre come ricorderete da un mio comunicato mentre gli operatori sono stati ascoltati fin troppo durante lo svolgimento dell’indagine conoscitiva congiunta Antitrust-Agcom.
Aspettiamo il 13 Gennaio e se non dovessimo ricevere risposte soddisfacenti dall’Agcom saremo anche pronti a manifestare… Intanto ricordiamo al Presidente Calabrò di abolire in fretta quest’anomalia tutta italiana! Inviamogli una mail: c.calabro@agcom.it

Come potete vedere dall’immagine inserita in testa il 31 Dicembre ho avuto l’onore di vedermi in Prima Pagina sul quotidiano dell’Isola d’Ischia Il Golfo e il piacere di essere stato nominato isolano dell’anno 2006. Ringrazio di cuore il Direttore Domenico Di Meglio, la redazione de Il Golfo e tutti gli Isolani che hanno contribuito a tale decisione.

Ricordate l’intervista rilasciata da Calabrò a Panorama di cui vi parlavo nell’ultimo post? A sentire quest’ultimo sembrava che l’Agcom fosse intervenuta spontaneamente e chiesi la Vs partecipazione scrivendo a Panorama per far presente come realmente sono andate le cose. Evidentemente le migliaia di e-mails ricevute dalla redazione di Panorama hanno fatto il loro effetto perché nello scorso numero del settimanale in edicola puntualmente è uscita una mia lettera “seppur corretta e filtrata” rispetto alla versione originale, al Direttore di Panorama nel quale si chiarisce il ruolo svolto dalla petizione.

Famiglia Cristiana, nello speciale in edicola nella settimana del 21 Dicembre ha pubblicato un bellissimo articolo sull’iniziativa, preciso e corretto nell’esposizione dei fatti e delle cifre in gioco, a firma di Federico Polvara (che ringrazio insieme con Giuseppe Altamore). Questo è il giornalismo che non si piega agli interessi degli sponsor! (chi ha orecchie per intendere intenda…) Grazie a Skugnizza per l’articolo in foto ;-)

Grazie inoltre anche a Elisabetta Robinson per l’articolo pubblicato sul numero di Gennaio di “Controluce

Una nuova sezione è nata su Aboliamoli.eu dal nome “SOSTIENICI” indirizzata a chi desidera sostenere in qualche modo l’attività che sto portando avanti ormai dallo scorso Aprile insieme con gli oltre 808,000 firmatari della petizione. Grazie a chi vorrà dare il suo contributo affinché questa battaglia contro i colossi della telefonia mobile possa continuare.

Sul fronte “interrogazioni parlamentari” dopo avermi scritto e dopo due mesi e mezzo finalmente la Commissione Europea ha risposto anche all’Europarlamentare Battilocchio che per primo, aveva chiesto maggiori delucidazioni a quest’ultima. La Commissione non fa altro che ripetere quanto scritto già il mese scorso al sottoscritto e sottolineando come l’intervento DEVE arrivare dall’Agcom

….al fine, tra l’altro, di tutelare i consumatori, in particolare quelli meno abbienti, che verosimilmente ricaricano le loro schede mobili prepagate con importi minori . Si specifica inoltre che gli operatori della telefonia mobile devono fornire all’utente finale informazioni trasparenti riguardo alle tariffe e ai prezzi delle schede ricaricabili

Sul fronte italiano invece il Ministro Gentiloni non ha ancora replicato alle numerose interrogazioni accumulatesi finora (pensate che la prima risale al 28 Settembre scorso…)

Grazie per il Vostro sostegno!

Andrea D’Ambra

15 Dicembre 2006 – Ore 16.30 – 804.870 FIRME!!!!! Ci siamo quasi! Qualcosa si sta muovendo… dicembre 15, 2006

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AGCOM

E’ come saprete infatti notizia dell’altro ieri che l’Agcom ha annunciato che entro 30 giorni ci sarà la decisione finale sui costi di ricarica, dopo un’audizione pubblica a cui prenderanno parte operatori e consumatori e alla quale ho chiesto di partecipare (penso che mi spetti di essere ascoltato…)
Non la pensa cosi’ evidentemente l’Agcom che già lo scorso 23 Ottobre non ritenne opportuno invitarmi ed ora ho appena saputo che lunedì 18 le associazioni dei consumatori sono convocate al tavolo per discutere di TLC e quindi anche di questo ma al sottoscritto non è pervenuto nulla (di nuovo!)

Nella sezione Video, aggiornata, potete ora osservare il servizio del TG3 con l’intervista a Calabrò (che mi compiaccio usi le stesse mie parole) per definire i costi di ricarica.

In quella Audio invece è stata inserita l’intervista concessa a Radio Kiss Kiss

In Documenti invece potrete, se volete, leggere la risposta della Commissione Europea al sottoscritto che sottolinea come l’intervento ora sia di competenza delle Authority italiane mentre restano ancora senza risposta le numerose interrogazioni presentate sia alla Commissione Europea che al Ministro delle Comunicazioni Gentiloni da parte di diversi parlamentari, sia di destra che di sinistra.

Come vi avevo già segnalato la scorsa settimana, proprio tramite un Europarlamentare, l’On. Sepp Kusstatscher (Verdi) ero venuto a conoscenza del fatto che lunedì scorso il Ministro Gentiloni si sarebbe dovuto recare a Strasburgo per un incontro con i membri italiani del Parlamento Europeo.
Di tutti gli Europarlamentari contattati e messi a conoscenza dell’incontro purtroppo chi per un motivo, chi per un altro, nessuno sembrava essere riuscito ad andare all’incontro col Ministro Gentiloni (anche per chiedere spiegazioni e risposte circa i costi di ricarica).

Ieri poi ricevo una e-mail dall’On. Angelilli (AN) che mi scrive:

Caro Andrea,
come da te suggerito ho posto la domanda sui costi di ricarica al ministro Gentiloni qui a Strasburgo e, ovviamente, non ho ricevuto alcuna risposta.
Semplicemente, non ne sapeva nulla…mi ha dato una risposta generica e insignificante…non ho parole!
A presto,
Roberta Angelilli

Rimango basito di fronte a questo messaggio….. roba da non credere…. un Ministro delle Comunicazioni che “non ne sapeva nulla”?!?!…Fortunatamente c’è stata un’Europarlamentare che si è sentita in dovere di andare a parlare con il Ministro Gentiloni e di porgli la domanda sui costi di ricarica. Grazie all’On. Angelilli!

Aspettiamo quindi la risposta che Gentiloni dovrà dare per forza ai Parlamentari Italiani che hanno posto delle interrogazioni con la speranza che in quell’occasione Il Ministro vorrà essere un po’ piu’ loquace!

Molte sono le segnalazioni che ricevo quotidianamente per i tanti soprusi di cui noi consumatori siamo purtroppo vittime…
Sul lato destro del blog ho inserito dei links che possono essere utili in questi casi tra cui potete notare la Polizia Postale, l’Antitrust (tra le altre cose per segnalazioni di pubblicità ingannevole), l’Agcom (disservizi telefonici etc.) e… dulcis in fundo la Commissione Europea ;-)

Il Manifesto di ieri ha pubblicato un altro articolo, che potete leggere nella sezione “Parlano di noi“, sugli sviluppi dell’iniziativa, mi piace molto come conclude. Grazie alla Gentilissima Cinzia Gubbini!

Grazie anche alla rivista on-line Ecquologia per la costanza con la quale, sin dagli inizi, aggiorna i propri lettori sulla petizione.

MTV Italia Luned' sera ore 21.30

Lunedì 18 sera avrò il piacere di partecipare a MTV Voice che va in onda su MTV Italia lunedì alle 21.00 condotto da Camila Raznovich in cui si parlerà tra l’altro di nuove tecnologie.

Un misto tra il forum di MTV e il talk-show, condotto da Camila. Si parla di Tecnologia e Comunicazione con Luca Sofri, Giorgio Faletti, J-Ax, Daniele Bossari…

Non ricevendo purtroppo MTV Italia (è in chiaro sul satellite atlantic bird) sarei infinitamente grato a chi potesse farmi la cortesia di registrarmelo (perché no, anche in formato dvd). Grazie! E Grazie anche alla Redazione di MTV Voice! (Apprezzo in particolar modo il loro interessamento…. il perché ve lo spiegherò da martedi)

Lunedì 18 alle 21.30 sarò su Mtv Voice

Sulla Home Page di Aboliamoli.eu è presente da qualche tempo un logo con un codice html per chi volesse contribuire a far conoscere l’iniziativa. Basta incollare il codice html sul proprio blog/sito ed avrete fatto qualcosa affinché l’iniziativa non finisca nel dimenticatoio. Grazie!

I Bloggers sono il cuore pulsante della rete, ringrazio tutti i sostenitori della petizione che hanno inserito il logo dell’iniziativa con il link al sito.

Ricordo la Newsletter (siamo ritornati a Yahoo gruppi) a cui è possibile iscriversi per restare aggiornati via e-mail sugli sviluppi dell’iniziativa ed il Forum di Aboliamoli.eu a cui invito tutti a partecipare.

Grazie per il Vs sostegno!

Andrea D’Ambra

Aggiornamento: 19/12(2006 ORE 17.30

Ho ricevuto la seguente e-mail dall’assistente dell’On. Guidoni che chiarisce alcune cose circa l’incontro avvenuto tra il Ministro Gentiloni e i membri italiani del Parlamento Europeo.

Il Ministro aveva un ora di tempo. Dopo aver fatto il suo discorso, che ha abbracciato le direttive sul roaming, televisione e servizi postali (più un accenno al rapporto minori/media), erano rimasti circa 15 minuti per dare spazio ai parlamentari di fare brevi considerazioni e domande, e al Ministro ovviamente di rispondere. Un tempo assai breve, come puoi immaginare (per onestà, devo dire non per colpa sua, ma a causa dell’affollatissima settimana di sessione plenaria di Strasburgo dove le aule sono pressochè sempre occupate).
Come ti avevo già accennato, Guidoni avrebbe chiesto lumi a Gentiloni sul problema tutto italiano dei costi di ricarica. Sapevamo che altri parlamentari avrebbero potuto farlo (per esempio, dopo aver contattato l’ufficio di Monica Frassoni e saputo che lei non poteva essere presente alla riunione ma che era interessata alla questione, avevamo concordato che, nel caso non lo avesse fatto nessun altro, sarebbe stato Guidoni a porre all’attenzione di Gentiloni tale problema). Poi, come pensavamo, una deputata, l’on. Angelilli, intervenuta prima di Guidoni, ha chiesto genericamente al Ministro del problema dei costi di ricarica.
Dopo che i deputati intervuti hanno esaurito tutte le domande e le considerazioni (Chiesa, Agnoletto, Costa, Guidoni, Angelilli, Catania, Losco, ecc), Gentiloni, nei 5 minuti rimanenti , ha cercato di rispondere ai quesiti postigli.
In merito alla questione dei costi di ricarica, il Ministro ha semplicemente risposto che le autorità di regolamentazione si stavano occupando della questione, che era uscito un rapporto di indagine sui costi di ricarica e che occorreva aspettare l’intervento delle autorità di regolamentazione (che come ben sai ci sarà da qui a un mese). La risposta di Gentiloni era quella che, onestamente, noi tutti ci aspettavamo (al momento). Difficilmente, ripeto in questo momento, Gentiloni avrebbe potuto dire di più. Sarebbe stata un’ingerenza nei confronti dell’autorità di regolamentazione (che la stessa autorità abbia aspettato poi così tanto tempo e che sia intervenuta sotto la spinta dell’unione europea è un altro discorso e che oltretutto dovrebbe essere fatto con al tavolo anche i rappresentanti del vecchio governo). Poi, a decisione presa dall’autorità di regolamentazione, la discussione verterà su altri piani. Anche con il ministro.
Mi spiace se mi sono così lungamente soffermato sull’incontro… ma volevo fare chiarezza su quanto era accaduto, in particolare dopo aver letto il tuo post del 15 dicembre e la mail che ti ha mandato l’on. Angelilli (e che tu hai pubblicato). Considerato che il tuo sito è letto da moltissime persone, mi è molto dispiaciuto leggere cose che non corrispondono alla realtà dei fatti.

Prendo atto e ringrazio l’On Guidoni per la precisazione (io purtroppo non ero lì e non potevo verificare se non, come ho fatto prima di pubblicarla, chiedendo conferma a chi mi ha inviato l’e-mail circa quanto riportato).

Bruxelles: “Intervengano le Authority italiane. AGCOM e AGCM hanno il compito di monitorare il mercato e di intervenire a livello regolamentare”. dicembre 12, 2006

Posted by Babel in antitrust, bruxelles, commissione europea, consumatori, costi di ricarica, telefonia.
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LA COMMISSIONE EUROPEA RISPONDE SUI COSTI DI RICARICA

Bruxelles: “Intervengano le Authority italiane. AGCOM e AGCM hanno il compito di monitorare il mercato e di intervenire a livello regolamentare”.
“In base ai risultati dell’indagine è previsto un possibile intervento di AGCOM sui costi di ricarica finalizzato – tra gli altri – a tutelare gli interessi degli utenti. E’ inoltre specificato che gli operatori dovranno fornire agli utenti informazioni trasparenti sui prezzi e le tariffe delle carte prepagate.”

Spero che ora Calabrò (Agcom) non attenda più un secondo, ed intervenga immediatamente per abolire questo balzello tipicamente italiano!

La lettera ricevuta dalla Commissione europea:

Gentile sig. D’Ambra,

La ringrazio per la Sua email del 28 Novembre 2006 indirizzata alla sig.ra Kroes che mi ha chiesto di risponderLe in suo nome. Come nella Sua email inviata al Presidente Barroso in pari data, Lei chiede alla Commissione un commento sull’indagine conoscitiva conclusa dalle Autorità italiane (Autorità per le garanzie nelle comunicazioni – AGCOM e Autorità garante della concorrenza e del mercato – AGCM) sui c.d. “costi di ricarica” per i telefoni mobili. Lei chiede anche di sapere se la Commissione intende intervenire sulla questione.

Come Lei sa dalla risposta inviataLe a nome del Presidente Barroso, la Commissione ha scritto ad AGCOM e AGCM il 3 Maggio 2006, a seguito della Sua email del 2 Aprile 2006 inviata al Competition Consumer Officer, nella quale Lei denunciava una presunta anomalia italiana sui costi di ricarica per i telefoni mobili. In particolare, la Commissione ha chiesto alle Autorità se avessero intenzione di investigare la questione.

AGCOM e AGCM hanno risposto con l’apertura di un’indagine conoscitiva congiunta in data 7 Giugno 2006 e conclusasi il 15 Novembre 2006. In base ai risultati dell’indagine è previsto un possibile intervento di AGCOM sui costi di ricarica finalizzato – tra gli altri – a tutelare gli interessi degli utenti. E’ inoltre specificato che gli operatori dovranno fornire agli utenti informazioni trasparenti sui prezzi e le tariffe delle carte prepagate.

In virtù del fatto che il centro di gravità della presunta anomalia è il territorio italiano, la Commissione ritiene appropriato che la questione sia affrontata dalle autorità nazionali essendo queste posizionate meglio per investigare la questione. Infatti, AGCOM e AGCM hanno il compito di monitorare il mercato e di intervenire a livello regolamentare (o sulla base della normativa a tutela della concorrenza) qualora sia ritenuto necessario.

Pertanto, sulla base dell’azione intrapresa dalle Autorità italiane, la Commissione non intende analizzare la compatibilità dei costi di ricarica dei telefoni mobili italiani con la normativa comunitaria.

Cordiali saluti,

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Michael ALBERS
Acting Director “Telecommunications and post, information society Coordination”
Competition Directorate-General
European Commission
Office J70 2/260
B-1049 Brussels
Belgium
Tel: +32 2 296 18 74
Fax: +32 2 296 98 19

Aggiornamento: 12/12/2006 ORE 18.45 AGENZIA ANSA:

ROMA, 12 DIC – I costi di ricarica e l’aumento del canone Telecom sono tra gli argomenti all’ordine del giorno domani al Consiglio dell’Autorita’ delle tlc. La manovra tariffaria di Telecom, per legge dovra’ essere a costo zero per i clienti in base al principio del price cap. Il Consiglio e’ chiamato anche a esaminare la questione dei costi di ricarica, nonche’ a decidere l’avvio di una consultazione pubblica sull’offerta ‘Casa numero fisso’ di Vodafone, che ha provocato una lite legale fra i due colossi.

L’Autorità delle tlc altro non è che l’Agcom…. incrociamo le dita e speriamo bene…. che sia la volta buona?